Sport / Bergamo Città
Giovedì 12 Luglio 2012
La smentita di Marino su Inzaghi:
se fosse una strategia di mercato?
Sulle intenzioni di riportare a Bergamo Pippo Inzaghi ci ha messo la classica pulce nell'orecchio Pierpaolo Marino in occasione del primo giorno in nerazzurro di «figliol prodigo» Davide Brivio.E se la smentita fosse solo una strategia di mercato?
Sulle intenzioni di riportare a Bergamo Pippo Inzaghi ci ha messo la classica pulce nell'orecchio Pierpaolo Marino in occasione del primo giorno in nerazzurro di «figliol prodigo» Davide Brivio.
Nella conferenza stampa di mercoledì pomeriggio a Zingonia, parlando di mercato, il direttore campano non ha detto niente più di quanto già si conosce da tempo, tranne che proprio sull'ex milanista, vincitore della classifica dei marcatori (24 gol) con la maglia dell'Atalanta, nella stagione sportiva '95-'96.
Cercando di smentire qualsiasi trattativa, Marino ha precisato: «Siamo onorati che ci siano segnali di apprezzamento di Inzaghi per l'Atalanta, ma al momento non abbiamo fatto nessuna mossa ufficiale».
Non apparteniamo a coloro che hanno interpretato le parole del dirigente come una secca e definitiva smentita sulle possibilità di un acquisto che avrebbe, sotto parecchi aspetti, del clamoroso. Anzi.
Se in effetti al club di Zingonia non interessasse affatto il giocatore, sempre Marino, si sarebbe espresso ben diversamente, magari con un «Non parliamone più, Inzaghi non verrà mai».
Con ciò lungi da noi scommettere somme particolarmente ingenti sulla fumata bianca. Anche se, ribadiamo, la dichiarazione di Marino, una volta letta e riletta, non pare escluda del tutto quello che qualcuno si sta, per certo, già preparando a brindare, prima o poi, all'annuncio del colpaccio.
E' noto che più di un sito online locale, ha riportato che un buon sessanta per cento dei tifosi farebbe saltoni per rivederlo in nerazzurro. La buttiamo lì a mo' di domanda. E se Marino restasse in attesa di un mancato accordo di super Pippo con altre società per poi pressarlo, alla sua maniera, riducendo, magari, le sue pretese?
Ci va, in conclusione, di riproporre la frase: «Al momento non abbiamo fatto nessuna mossa ufficiale», con quel che segue.
Arturo Zambaldo
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