La prima in Azzurro di Cristante
«Che emozione, ma ora l’Albania»

Il bilancio del centrocampista dell’Atalanta dopo lo sfortunato pareggio dell’Italia a Torino contro la Macedonia.

Il debutto in Nazionale di Bryan Cristante in Italia-Macedonia pare l’attestazione perfetta del raggiungimento della maturità calcistica: la prima in Azzurro è lì a dire che l’atalantino è diventato un giocatore vero, l’evoluzione del ragazzino che bruciava le tappe e faceva mirabilie ai tempi del settore giovanile del Milan.

Non è stata l’occasione perfetta per bagnare l’esordio azzurro, Italia-Macedonia. Perché per la Nazionale il match di venerdì è stato un mezzo disastro: vittoria sfumata e certezza dello spareggio rinviata (è arrivata ieri grazie al Belgio). Altra sbandata e umori ai minimi storici un po’ per tutti: tranne che per uno, l’unico che aveva qualcosa da festeggiare. Cristante, appunto: «Se avessimo vinto, i miei ricordi sarebbero stati migliori - ha poi ammesso il centrocampista -, ma non potrò che ricordare questa serata con molta emozione: l’esordio in Nazionale è un momento importante della mia carriera. Dopo una mancata vittoria, il morale non può essere alto, ma siamo già concentrati sulla prossima partita: pensiamo all’Albania».

Il friulano ha scelto l’azzurro rifiutando il Canada (ha la doppia cittadinanza) e ora può dire con certezza di avere preso la strada giusta: «Sono contento di avere scelto l’Italia e orgoglioso di questa chiamata. Il gruppo è ottimo, i vecchi mi hanno subito aiutato ad integrarmi: sono entrato in campo in una partita difficile, dovevamo provare a tenere il risultato, ma purtroppo non ci siamo riusciti».

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