«La più bella vittoria della storia dell’Atalanta»
Gasp, peccato averla vissuta senza tifosi

«Una grandissima soddisfazione, un risultato fondamentale, la vittoria di maggior prestigio della storia dell’Atalanta».

Tutta la soddisfazione di Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa da remoto ad Anfield Road dopo il 2-0 in casa del Liverpool: «E’ stata davvero una grande partita», rimarca il tecnico nerazzurro. Che ha optato per un centrocampo denso e l’assenza di una prima punta all’inizio: «In questo tipo di confronti bisogna avere un centrocampo più incontrista, l’inserimento di Pessina indubbiamente ha aiutato - sottolinea Gasperini -. «Se siamo più protetti la difesa funziona e tiene meglio, abbiamo subito pochissimo disputando una partita di grande qualità. Ilicic e Gomez davanti comunque non sono una soluzione inedita».

Lo sloveno, tornato al gol in Nazionale il 16 novembre col rigore decisivo contro il Kosovo, è ormai un fuoriclasse ritrovato, non segnando da atalantino dal poker a Valencia del 10 marzo scorso: “Sono contento per lui, era fondamentale per recuperare fiducia in se stesso come questo risultato per tutti noi. Il suo percorso di crescita è ultimato, ora può avere alti e bassi come tutti ma è un giocatore definitivamente recuperato». Sulle possibilità di accedere agli ottavi per la seconda edizione di fila della Champions League, l’allenatore dei bergamaschi è netto: «Bisognerà vedere se arriveremo ad Amsterdam con uno o due risultati disponibili.

Era prevedibile che ci saremmo dovuti giocare tutto con l’Ajax al ritorno. Però siamo matematicamente in Europa League - prosegue -. La beffa crudele del destino è non poter vivere tutto questo insieme ai nostri tifosi: erano 64 partite che il Liverpool non perdeva in casa, mi pare. Una vittoria che rimarrà scritta, al Genoa mi ricordavano sempre la loro affermazione ad Anfield, credo nel 1992». Un ricordo anche per Diego Armando Maradona: «Ho avuto la fortuna di vivere da giocatore, da avversario, l’esperienza fantastica di Diego a Napoli: non lo si può dimenticare. Ma la vittoria di stasera è solo per noi, per quello che stiamo continuando a vivere in questa competizione».

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