La nona Sarnico-Lovere è tutta keniana
Vincono Paul Tiongik e Lenah Jerotich

Il keniano con 1h15’20” fa il record del percorso. Primi italiani Michele Palamini e Elisabetta Manenti.

Il lago d’Iseo, il sole, una piacevole brezza da nord, una panoramicissima striscia d’asfalto da Sarnico fino a Lovere di ben 25,250km e oltre 3mila persone. C’era tutto questo e anche tanto di più a rendere grande ed eccitante la 9^ Sarnico Lovere Run che si è disputata domenica mattina 28 aprile.

LA CLASSIFICA FINALE

Ad impreziosire la competizione il ritmo elevatissimo imposto fin dai primi metri dai formidabili atleti africani che hanno dato spettacolo firmando anche il nuovo record del percorso. Autore del primato è stato il keniano Paul Tiongik (G.P. Parco Alpi Apuane) che ha fermato il cronometro sull’1h15’20” andando così a cancellare il record che apparteneva dall’anno scorso a James Murithi Mburugu che trionfò in 1h15’54. Non una corsa in solitaria quella di Tiongik che ha dovuto lottare per tutto il percorso spalla a spalla con il ruandese Joel Maina Mwangi (Asd Dinamo Sport) giunto secondo dopo essere stato staccato solo nel finale per andare a concludere in 1h15’30”, dunque anche lui sotto il tempo del precedente record.

Gran tempo anche per Dikson Simba Nyakundi (Run2gether) terzo in 1h15’57”. Primi sette atleti tutti appartenenti all’Africa, da sempre tanto amati alla Sarnico Lovere Run, suddivisi tra Kenya e Rwanda, fino ad arrivare all’8° posto per trovare Michele Palamini (G. Alpinistico Vertovese), ex azzurro e atleta locale, che si è presentato sul traguardo in 1h21’52”.

Nota di colore sul vincitore di giornata Paul Tiongik che scrive il suo nome ancora una volta in un albo d’oro di una competizione. Di recente si è piazzato 3° alla Stramilano 2019 in 1h02’07”, suo nuovo personal best, mentre nel 2018 ha vinto alla mezza di Prato, a Telese Terme, a Pisa Half Marathon e a Pordenone 10km.

Gara femminile con podio tutto keniano. Lenah Jerotich (Atletica 2005) coglie il successo in 1h27’06” distaccando di oltre due minuti Caroline Cherono (Athletics Kenya) che ha terminato in 1h29’37”. Per le due protagoniste arrivo in fotocopia della maratonina di Prato disputatasi il lunedì di pasquetta: anche in Toscana prima la Jerotich e seconda la Cherono. Caroline Cherono, plurivittoriosa in diverse edizioni della Sarnico Lovere Run detiene anche il primato della gara con 1h26’56” fissato nel 2015, mentre il crono di oggi di Lenah Jerotich è il secondo tempo di sempre.

Completa il podio con 1h34’12” Mary Wangari Wanjohi (Run2geter). Medaglia di legno ma tanta soddisfazione per Elisabetta Manenti (Abc Progetto Azzurri) che con il quarto posto è la prima italiana di questa 9^ Sarnico Lovere Run con un buon 1h36’19”: “Sono felicissima per questo piazzamento che non mi attendevo. Non è facile tra lavoro e il ruolo di mamma, ma è bello provarci e dare sempre il massimo” il commento finale di Elisabetta.

Dietro questi campionissimi il popolo degli amatori, i runner della domenica che come la prima donna italiana, con tanti sacrifici si allenano in settimana in un difficili dribbling tra impegni di lavoro e famiglia. Hanno regalato entusiasmo e sorrisi, sudore e determinazione, agonismo e selfie, soddisfazioni e delusioni. Per tutti un bellissimo viaggio in una gara dagli scorci unici al mondo.

Insieme alla gara competitiva si è svolta anche la camminata da 6km non competitiva partita alle 9.10 da Riva di Solto. Ben 1500 partecipanti per questo evento legato da sempre con l’Associazione Angelman. I partecipanti hanno camminato o corso con una maglietta esclusiva «We Run For» dedicata all’associazione che raccoglie fondi per sostenere la ricerca sulla Sindrome di Angelman.

Ma non è finita qui la Sarnico Lovere Run. Domenica sera alle ore 20 Galà di chiusura presso Lucchini RS a Lovere. E lunedì mattina in programma il Giro di Montisola con ‘La Corsa dei Campioni’ dove sono attese oltre cento persone. Sarà presente Gianni Poli e tutti i vincitori della Sarnico Lovere Run.

«Un’edizione che ci soddisfa enormemente – fa sapere Filippo Cassarino, presidente di Asd Running Factory, società organizzatrice dell’evento – Non tanto per i numeri per la qualità dei servizi offerti a tutti i podisti. Notiamo la loro soddisfazione, sentiamo i loro commenti positivi e questa è la cosa che più ci rende orgogliosi. Nel ringraziare i nostri sponsor come Lucchini Rs, New Balance, Garmin, Intred Comunicazioni credo che oggi sia stata una giornata di svolta con un grande passo avanti per il futuro: è stata un’edizione molto ‘green’. Grazie a Uniacque è stata distribuita solo ‘acqua pubblica’ mediante l’utilizzo di 9 erogatori predisposti in concomitanza di ogni singolo ristoro. L’esperimento è stato più che positivo, prima volta in Italia che si adotta un sistema simile così ben collaudato e testato ed il risultato finale è stato eccellente. In totale sono state risparmiate oltre 20mila bottigliette di plastica andando così a limitare, se non ad eliminare quasi totalmente, l’impatto ambientale di questo evento».

L’aveva promesso lo scorso 17 sprile in occasione della presentazione ufficiale dell’evento e così è stato: in gara anche Paolo Franco, consigliere di Regione Lombardia e presidente di Uniacque. Ha tagliato il traguardo in posizione 1604 in 2h15’29”. L’appuntamento non può essere che per l’Aprile 2020 quando andrà in scena un’attesissima 10^ edizione, il countdown è già iniziato.

LA CLASSIFICA FINALE

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