La lettera di un papà allo stadio:
«Disgustato per quanto accaduto»

Ecco la lettera di un tifoso, allo stadio con il figlio di 10 anni: «Ho 44 anni, abbonato da una vita all'Atalanta e sabato sera ero con il mio bambino di 10 anni allo stadio. Esprimo tutta la mia rabbia per quanto accaduto circa il lancio di bengala».

«Ho 44 anni, abbonato da una vita all'Atalanta e sabato sera ero come al solito presente con il mio bambino di 10 anni allo stadio. Vi scrivo questa lettera per esprimere tutta la mia rabbia per quanto accaduto circa il lancio di petardi, bengala, bombe carta ecc. verso la curva sud, e sopratutto verso molte persone inermi tra cui molti bambini, cosa che mi ha veramente disgustato tanto che in me dopo tanti anni di appassionato interesse sta prendendo corpo il pensiero di abbandonare tutto, almeno fino a quando non cambierà veramente qualcosa». A scrivere è un papà che si definisce «disgustato» per quanto accaduto sabato sera durante Atalanta-Juventus.

«Esattamente due anni fa erano accadute le stesse cose, ed anche allora nessun provvedimento era stato preso - scrive -. Quindi mi domando come sia stato possibile dare la possibilità a questa gente (mi riferisco ai tifosi Juventini del settore ospiti) di essere presenti alla trasferta di Bergamo. A che tipo di controlli sono stati sottoposti questi delinquenti? Perchè nessun tipo di intervento è stato deciso da parte delle forze dell'ordine visto che il lancio è cominciato prima della partita? Ma allora una volta entrati negli stadi questi possono davvero fare ciò che vogliono diventando padroni indisturbati del momento?».

«Il mio rammarico - continua l'atalantino - è ancora più grande quando ripenso alle parole che mi sono state riferite dagli agenti all'uscita dello stadio alla fine dell'incontro: alla mia domanda riguardo il loro mancato intervento nel settore ospiti per porre fine al lancio di oggetti, la loro risposta è stata che "non avevano ricevuto nessuna direttiva a riguardo!". Ma stiamo scherzando? Vengono schierati centinaia di agenti nel piazzale antistadio per proteggere i vetri dei bus,oppure per proteggere i cittadini specie i più deboli? Dove erano sabato sera le autorità? A chi spettava il compito di prendere una decisione per intervenire? Di questo passo incidenti gravissimi o mortali sono dietro l'angolo e ancora una volta sentiremo ripetere le stesse cose».

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