Sport
Sabato 22 Febbraio 2003
La Lazio non perfora il bunker difensivo dell’Atalanta: 0-0
Nono risultato utile consecutivo per i nerazzurri, imbattuti anche all’Olimpico al termine di una partita ben giocata dalla formazione di Vavassori in fase di contenimento
L’Atalanta esce imbattuta dall’Olimpico (0-0), al termine di una partita non bella ma che consente ai nerazzurri di ottenere il nono risultato utile consecutivo e di ritornare a Bergamo con un punto preziosisimo per la classifica. Grazie alla vittoria del Brescia sulla Reggina, infatti, l’Atalanta lascia infatti ai calabresi il quart’ultimo posto della classifica.
Per la Lazio, invece, si tratta del quarto pareggio consecutivo. E’ da oltre un mese che i biancocelesti non vincono (dal 2-1 con l’Udinese del 19 gennaio, unica vittoria nelle ultime dieci partite, coppe comprese). Il possesso palla a favore (62 per cento) a favore dei biancelesti non è servito granché, anche se in certi momenti si è giocato nella sola metà campo dell’Atalanta. Così per i nerazzurri non è stato nemmeno difficile strappare il punto. Ottima la difesa, con un Sala monumentale, bravo anche Natali, come pure il centrocampo dove hanno brillato Berretta (ha giocato trequarti della partita con una vistosa fasciatura in testa per un colpo subito) e Doni.
Unichenote stonate della giornata, in un bilancio nel complesso positivo, sono state le ammonizioni rimediate da Berretta e Zauri. I due nerazzurri saranno squalificati per la gara di domenica prossima a San Siro contro il Milan.
Lazio - Atalanta 0-0 Lazio (4-4-2)
Atalanta (4-4-2): Taibi, Siviglia, Natali, Sala, Zauri, Zenoni, Berretta, Dabo, Doni, Pinardi (10’ st Vugrinec), Rossini. In panchina: Calderoni, Carrera, Tramezzani, Foglio, Gautieri, Bianchi. All. Vavassori.
Arbitro: Tombolini di Ancona.
Note - Angoli 10 a 3 per la Lazio. Recupero: 3’ e 4’. Ammoniti: Zauri, Giannichedda e Berretta per gioco scorretto. Spettatori: 40 mila.
Vavassori: «La Lazio non ci ha dato la possibilità di venir fuori e di fare delle conclusioni. Purtroppo per loro sono stati sfortunati, forse anche per il campo. Noi siamo stati bravi a chiuderci e ora sono piuttosto ottimista per il futuro».
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