La Juve vola sul bagnato, il Milan resta a ruota L’Inter resta abbonato alla pareggite, Roma ko

La Juve vola sul bagnato nell’acquitrinio di Lecce (0-1), e mantiene il Milan (pure vittorioso 2-1 sul Siena) a 6 punti di distacco. Ennesimo pareggio dell’Inter che soffre a Cagliari (2-2). Prevedibile invece, anche se traumatico, lo scivolone della Roma a Reggio (1-0) che ora precipita in zona retrocessione. La squadra di Capello si dimostra impermeabile anche al nubifragio leccese. Il mago della pioggia nella circostanza è Del Piero, che sulla pozzanghera davanti a Sicignano fa l’equilibrista: tripla finta da fermo, tutti a terra e palla in rete. Poi, difesa con qualche affanno sulla replica della squadra di Zeman, ma anche molte occasioni create in contropiede che legittimano i tre punti da mettere in un carniere già strabocchevole.

Fatica il Milan a tenere il passo della schiacciasassi bianconera. Lo tiene in piedi il solito Shevchenko da Pallone d’Oro, che mette a segno un’altra doppietta e sale così a 100 gol con la maglia rossonera. Il Siena però è sempre in partita: replica al primo gol dell’ucraino e va molto vicino a farlo anche per il secondo, ma alla fine i toscani non raccolgono nulla.

Fa registrare l’ennesimo pareggio l’Inter di Mancini, ma questa volta il punto può anche far sorridere i nerazzurri che a Cagliari sono stati sotto di due gol, prima 2-0 poi 3-1, e che sembravano in completa balia di Zola e compagni prima di compiere l’insperata rimonta targata Martins.

Respira la Lazio, che riesce a battere il Bologna dopo essere rimasta in 10, mentre è crisi sempre più nera per la Roma. I giallorossi recuperano il ribelle Cassano ma balbettano calcio sul pantano di Reggio e i padroni di casa li castigano. La testa di Bonazzoli è più efficace di quella di Cassano, e Soviero è più reattivo di Pelizzoli. Con 13 punti, Del Neri tace per lo stress: non bastano neanche le molte assenze a giustificare un crollo, ora l’obiettivo è uscire dalla zona retrocessione. Nell’ammucchiata dietro alle due protagoniste, spunta sempre la testa dell’Udinese che deve però dividere la posta con un gagliardo Messina. Sfiora l’aggancio ai friulani il Chievo di Beretta che ribalta a Parma l’iniziale vantaggio degli emiliani ma poi deve subire il ritorno dei padroni di casa per il pari finale.

Torna al successo dopo un mese e mezzo il Palermo e torna a segnare dopo un digiuno di 750 minuti anche Luca Toni che apre la doppietta con la quale i rosanero battono la Sampdoria.

Un altro significativo ritorno al gol si celebra nel derby toscano tra Fiorentina e Livorno. Il bomber viola per eccellenza, Riganò, torna in campo dopo l’infortunio patito nella prima giornata di campionato e segna dopo pochi minuti dall’ingresso in campo. Il Livorno è però pronto a replicare con una rocambolesca punizione di Lucarelli.

(14/11/2004)

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