Rimangono aperte, fino ad esaurimento dei pacchi gara, le iscrizioni alla Gran Fondo Internazionale Felice Gimondi, in programma domenica 11 maggio, in coincidenza con la Festa della Mamma. La manifestazione è stata presentata alla Sala Traini del Creberg dallo stesso Felice Gimondi che ha lanciato interessanti proposte per un’attenta promozione del territorio bergamasco. Oltre a percorsi permanenti ricreati sulla falsariga dei tre tracciati della «Gimondi», il campione ha proposto tratti cronometrabili in salite caratteristiche come la Casazza-Colle Gallo o la Nembro-Selvino. Basterebbe, infatti, una semplice tessera da inserire in appositi dispositivi per consentire a ciascun appassionato delle due ruote di testare in qualsiasi giorno la propria condizione.
Sergio Pomponio, viceprefetto aggiunto di Bergamo, ha accolto le provocazioni del campione bergamasco, ricordando come l’idea di una giornata ecologica in concomitanza della gara potrebbe un giorno realizzarsi, a coronamento del grande successo riscosso dalla competizione nel corso di questi anni.
Il Presidente della Provincia di Bergamo, Valerio Bettoni, ha voluto sottolineare la grande umanità di Felice Gimondi «a cui tutti i bergamaschi devono qualcosa. Ad un uomo che affronta sempre con grinta i problemi e raccoglie grandi simpatie ovunque vada, non si può che augurare ancora tanto successo, nello sport e nella vita».
Claudio Calzana, direttore responsabile della comunicazione del gruppo Sesab di cui fa parte L’Eco di Bergamo (media partner ufficiale), ha sottolineato il forte legame fra il quotidiano bergamasco e la città, terra di ciclisti per eccellenza. Legame suggellato dalla targa regalata nel corso della conferenza stessa da L’Eco di Bergamo a Felice Gimondi: «Uomo che ci fa onore e ci rappresenta».
Bruno Righetti, un tempo avversario di Felice ed oggi vicepresidente lombardo F.C.I., ha ricordato come l’11 maggio potrà trasformarsi in una giornata di grande soddisfazione per tutti quegli atleti che si troveranno a pedalare al fianco dei campioni, come accadde a lui in passato. In risposta alle provocazioni iniziali, si è poi impegnato, a nome dell’istituzione che rappresenta, ad offrire a chiunque sempre più possibilità di scoprire il mondo della bicicletta. Giorgio Papa, smessi per un attimo i panni di direttore generale del Credito Bergamasco, ha confessato la forte emozione provata per essere seduto vicino a Felice Gimondi, di cui è grande tifoso. Ritornato poi nel ruolo istituzionale che gli compete, ha ricordato come l’istituto bancario da lui diretto si è sempre ispirato al ciclismo: sport individuale e di squadra allo stesso tempo, due realtà complementari e fondamentali, senza le quali diventa difficile riuscire ad ottenere risultati importanti. (23/04/2008)
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