Sport
Martedì 08 Giugno 2010
La Foppapedretti volta pagina
Davide Mazzanti nuovo coach
Alla Foppapedretti si volta pagina e si scrive un nuovo capitolo. La Foppapedretti 2010/2011 avrà un nuovo allenatore. Dopo tre stagioni, una Coppa Italia e due Champions League, il Volley Bergamo ha scelto di salutare il tecnico Lorenzo Micelli e aprire le porte ad un nuovo allenatore che dia seguito al progetto della Foppapedretti Bergamo: la panchina rossoblù sarà affidata a Davide Mazzanti, volto noto al pubblico bergamasco per essere stato, fino a un anno fa, viceallenatore nell'era Micelli.
“Ringraziamo Lorenzo Micelli per il contributo che ha dato alla nostra Società in queste tre stagioni trascorse insieme” spiega il Direttore Generale Giovanni Panzetti. “Abbiamo deciso di puntare su un nuovo allenatore, abbiamo pensato che fosse il momento giusto e abbiamo scelto Davide Mazzanti, giovane ma già con una grande esperienza sia a livello di Club che di Nazionale. Lo conosciamo bene perché ha lavorato con noi per due anni da secondo di Micelli. Proprio perché lo abbiamo visto all'opera, crediamo molto in lui e pensiamo sia la persona giusta per il nostro progetto: la nostra gestione, da sempre, ha lavorato per portare a Bergamo atlete giovani e dalle grandi prospettive, allo stesso modo abbiamo scelto di aprire le porte a un tecnico giovane, che conosce bene il nostro gruppo e sa quali sono i nostri obiettivi”.
Per la Foppapedretti si apre dunque un nuovo ciclo? “No - continua Panzetti - la Foppapedretti prosegu e con il suo progetto. Siamo riusciti a riconfermare il gruppo della passata stagione, abbiamo perso solo due pedine e ora stiamo lavorando per rimpiazzarle con atlete di valore che ci diano le garanzie che la nostra Società chiede a chi sceglie di vestire questa maglia: passione e voglia di lottare. Questo è ciò che chiediamo a chi va in campo e a chi siede in panchina”.
Davide Mazzanti, nato a Fano il 15 ottobre 1976, diplomato I.S.E.F. all'Università di Urbino nel 2002, arriva a Bergamo dopo un anno da primo allenatore del Club Italia. Dopo due stagioni da secondo allenatore della Foppapedretti, con cui ha conquistato una Coppa Italia, nel 2008, e una Champions League, nel 2009, Mazzanti ha infatti vestito i panni di tecnico federale per seguire il progetto che plasma le giovani atlete che comporranno la Nazionale del futuro. Ruolo che ha affiancato alla collaborazione con la Nazionale italiana seniores che dura dal 2006: da assistente dello Staff Tecnico azzurro, ha contribuito alla conquista di due medaglie d'oro ai Campionati Europei, oltre che di una alla World Grand Champions Cup, una ai Giochi del Mediterraneo e di tre medaglie di bronzo al World Grand Prix. Quale tecnico di club, prima del suo arrivo a Bergamo nel 2007, è stato primo allenatore della Teodora Ravenna, in B1 nella stagione 2006/2007, secondo allenatore e preparatore atletico, prima a Corridonia (serie A2, stagione 2002/2003) e poi alla Galassia Falconara Ancona (serie B1, dal 2003/2004 al 2004/2005) e, nel 2005/2006, è stato secondo allenatore in serie A1 della Tena Santeramo, con cui ha conquistato l'accesso ai Play Off Scudetto.
“In questo momento mi sento entusiasta - sono le prime parole di Davide Mazzanti da allenatore della Foppapedretti - so che a Bergamo si scelgono prima le persone e poi i professionisti, l'ho imparato nei due anni che ho trascorso con la maglia che ora ho il privilegio di indossare di nuovo. Il Volley Bergamo sceglie innanzitutto la persona e questo mi onora, significa che nelle due stagioni passate in rossoblù mi sono fatto conoscere sia sotto il profilo umano che tecnico. Ora ho una grande opportunità e una grande responsabilità: quando arrivi in un grande club, con una grande storia, la parola grande finisce per essere in tutto quello che fai. Questo non deve però portare né preoccupazione né presunzione”.
Un anno lontano dalla Foppapedretti per fare ritorno scalando i vertici dello Staff Tecnico. “Ho fatto tant i sacrifi per arrivare fin qui ed essere stato scelto mi onora. Nel biennio a Bergamo mi hanno sempre raccontato di quanto fosse importante “essere da Foppa”. Pensare ora di essere stato scelto perchè “sono da foppa”, mi lunsinga. Questa Società e i suoi dirigenti mi hanno insegnato molto, ora ho l'occasione per mettere tutto in pratica”.
Che Foppapedretti vedremo nella prossima stagione? “Cercherò di dare al gruppo una sua identità precisa. Una squadra si costruisce sui punti di forza: il nostro è l'attacco e quindi costruiremo la Foppapedretti attorno a questo fondamentale”.
L'attacco sarà la nota distintiva del sestetto che vedremo in campo. Qual è invece la caratteristica principale di Davide Mazzanti? “Sono l'entusiasmo e la positività nell'affrontare le situazioni. E credo che proprio l'entusiasmo sarà determinante per affrontare una stagione così lunga e dai ritmi intensi come quella che ci aspetta. La preoccupazione di essere inferiore non può entrare in palestra, così come non può entrare la presunzione. Il nostro gruppo dovrà lavorare partendo da questa base”.
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