Sport / Bergamo Città
Giovedì 02 Gennaio 2014
La Comark e la rincorsa al primato
Per Lentsch obiettivo-promozione
Condividere la piazza d’onore con Milano 3, in ritardo di un paio di lunghezze dalla capolista Imola è per la Comark un bilancio soddisfacente? Si e no visto che le aspettative della società parlano, sin dalla scorsa estate, di promozione.
Condividere la piazza d’onore con Milano 3, in ritardo di un paio di lunghezze dalla capolista Imola è per la Comark un bilancio soddisfacente? Si e no visto che le aspettative della società parlano, sin dalla scorsa estate, di promozione diretta alla quarta divisione nazionale.
Per centrarla bisognerà concludere la regular season al primo posto.Vale la pena ricordare che la Virtus, di colpo, rigenerata dalla sponsorizzazione Comark avrebbe dovuto ammazzare, in un certo qual modo, il campionato. L’ingaggio dell’«americano» dal dna bergamasco, Cristiano Masper e quelli degli affidabili Bernardi e Mercante erano stati letti, dagli addetti ai lavori, una sorta di concrete garanzie per l’immediato salto di qualità. Invece lungo le dodici gare disputate per la Comark si è trattato di una puntuale rincorsa verso la vetta della graduatoria. L’aver steso al tappeto, nei confronti diretti, Imola e Milano è sinonimo, comunque, di una squadra che sulla carta dispone della potenzialità per puntare a traguardi prestigiosi.
Valore aggiunto è il recente arrivo di Zanelli, autentico pezzo da novanta con alle spalle oltre trecento presenze tra serie A1 e A2. Di quale pasta sia fatta la guardia romagnola lo si è toccato con mano sin dall’esordio contro Milano. A volere decisamente l’ulteriore rinforzo è stato Massimo Lentsch, titolare della stessa Comark spa. Come dire che la priorità assoluta resta la promozione da festeggiare il prossimo maggio. Più volte Lentsch ha ribadito che dopo aver concesso al Treviglio, per quattro anni di fila, il marchio pubblicitario della sua azienda, ha subito sposato con entusiasmo il progetto-Virtus nell’intento di riportare a Bergamo il basket d’èlite, conosciuto ai tempi delle mai dimenticate Alpe e Celana. E Lentsch non è certo personaggio votato alla pazienza da qualsiasi lato la si voglia guardare. Per non lasciare proprio nulla al caso si sta anche prodigando per puntellare a dovere le funzioni che coinvolgono l’ attuale dirigenza. Insomma Lentsch da come si muove sembra voler andare oltre allo specifico ruolo che , normalmente, spetta allo sponsor. A buon intenditore poche parole..
© RIPRODUZIONE RISERVATA