«La Champions è una grande chance»
Gasp: siamo ambiziosi, peccato per i tifosi

Atalanta a Madrid alla ricerca del passaggio ai quarti di finale di Champions. Si riparte dalla vittoria per 1-0 ottenuta a Bergamo dal Real, con l’Atalanta in dieci per gran parte della gara dopo l’espulsione di Freuler.

Oltre allo svizzero, squalificato, Gian Piero Gasperini non potrà contare sull’apporto degli infortunati Hateboer e Sutalo e dell’ultimo arrivato Kovalenko, non inserito nella lista Uefa. In compenso Gasperini ha recuperato Djimsiti, uscito malconcio dalla gara con lo Spezia. Il difensore sarà così al suo posto con Toloi e Romero a protezione di Sportiello, ancora una volta preferito a Gollini, mentre in mezzo dovrebbe essere Pessina a rilevare Freuler. Qualche dubbio in avanti, con Pasalic favorito su Malinovskyi mentre Zapata, Muriel e Ilicic si giocano due maglie: Gasperini sembrerebbe intenzionato a puntare sul duo colombiano.

Staff tecnico e giocatori hanno effettuato lunedì mattina 15 marzo a Zingonia la rifinitura, martedì mattina altra sgambata a Valdebebas sotto gli occhi del presidente Antonio Percassi e del figlio Luca.

«Questa è una grande chance che vogliamo giocarci il meglio possibile, abbiamo mille motivazioni per farlo» ha detto Gian Piero Gasperini, alla vigilia della gara. «L’approccio sarà importante per capire gli equilibri della partita - ha spiegato a Sky il mister -: contenere il Real Madrid e poi proporci. I propositi sono tutti molto ambiziosi ma di fronte abbiamo un avversario di gran valore». Contro i Blancos, però, non ci saranno particolari accorgimenti tattici negli schemi dell’undici lombardo: «Di sicuro non snatureremo il nostro modo di giocare - continua Gasperini -. Metteremo in campo quanto ci ha permesso di arrivare sin a questo punto».

«Certo, giocare senza pubblico è tutt’altra cosa: è un anno che andiamo avanti spettatori sugli spalti, siamo dispiaciuti perché uno dei nostri obiettivi era portare i tifosi dell’Atalanta in giro per l’Europa e a Madrid sarebbe stata una grande festa. Peccato, ma andiamo avanti» spiega: «Adesso però tutta la nostra concentrazione deve andare a questa gara - spiega il mister - che dopo il risultato dell’andata è diventata più difficile anche per il valore dell’avversario».

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