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Giovedì 31 Marzo 2016
Kurtic: «Col Milan ce la giochiamo
Io do il cuore e i tifosi lo sanno» - Video
Si riprende dopo la pausa pasquale e dopo essere finalmente ritornata al successo, l’Atalanta è attesa da una sfida delicata e tosta. Al Comunale, domenica 3 aprile alle 15, arriverà il Milan dell’ex Giacomo Bonaventura: mai partire battuti, questo il messaggio di Jasmin Kurtic.
«Abbiamo bisogno di punti, ma sappiamo chi ci troveremo davanti. Sono forti, ma come abbiamo affrontato le altre grandi lo faremo anche con loro: li rispettiamo, ma si gioca 11 contro 11 e non dobbiamo avere paura di nessuno. Dovremo dare il meglio di noi stessi, soprattutto in questo caso in cui giochiamo in casa. Ci arriviamo con lo spirito giusto e un atteggiamento positivo dopo il Bologna».
Il centrocampista sloveno, reduce dall’avventura con la Nazionale, è stato all’Atalanta store di OrioCenter, atteso da un buon numero di tifosi: per lui la stagione resta positiva, anche se manca qualche gol. «Non ho avuto tempo per recuperare, ma fa parte del calcio ed è il nostro lavoro: bisogna sapere gestire il tempo fuori dal campo e riposare il giusto. Con il Bologna ho giocato più avanzato, per attaccare di più la profondità e aiutare anche a difendere Masiello, perché c’erano Giaccherini e Morleo: noi abbiamo fatto il nostro, dall’altra parte Papu Gomez è stato decisivo. All’inizio abbiamo fatto bene, mi aspettavo qualche gol in più che spero di realizzare da qua a fine stagione: abbiamo passato un momento difficile, adesso siamo un po’ più tranquilli. Ho capito come è fatta l’Atalanta, i tifosi vogliono gente che combatte e dà il cuore, e sanno che io sono uno di quelli».
Intanto è tornato il sereno in casa della formazione di Reja, reduce dal successo in amichevole sulla Virtus Bergamo 1909 (4-1) la vigilia di Pasqua, in attesa della matematica salvezza. «Non facciamo conti, non ci pensiamo, puntiamo a lavorare bene e seguire gli ordini del mister, poi i conti si faranno alla fine. Bisogna combattere e dare tutto fino alla fine, perché in Serie A nessuno ti regala niente, e noi lo sappiamo bene: abbiamo avuto un momento molto difficile, sappiamo che non bisogna sbagliare atteggiamento. Se non vinci per 14 partite, quando riesci a centrare tre punti è normale essere un po’ più tranquilli e lavorare con più serenità».
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