Italia-Germania: speranza De Rossi
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Speranza De Rossi in vista del match di sabato sera 2 luglio (ore 21) contro la Germania per i quarti di finale dell’Europeo: il centrocampista azzurro, elemento fondamentale dell’Italia e infortunatosi contro la Spagna, è in costante miglioramento.

Giovedì 30 giugno ha iniziato ad allenarsi due ore prima dei compagni, mentre venerdì 1° luglio si è aggregato alla squadra nella seconda parte dell’allenamento al centro sportivo «Bernard Gasset» di Montpellier. Aumentano dunque notevolmente le speranze di vedere il centrocampista della Roma, vittima di un trauma contusivo alla coscia destra, sabato perlomeno in panchina nel match contro la formazione di Low. E chissà che Conte non possa addirittura schierarlo titolare. La presenza di De Rossi è considerata fondamentale perché l’unico giocatore che per ruolo potrebbe sostituirlo è Thiago Motta, out per squalifica.

Il ct già il giorno dopo l’ottavo di finale contro la Spagna ha cominciato a lavorare a un’Italia alternativa, tentando di scovare la soluzione giusta. Conte non dovrebbe cambiare il suo schieramento. Si va verso la conferma del 3-5-2 e, se non ci sarà il recupero di De Rossi, il ct punterà sull’inserimento di Sturaro a centrocampo. Lo juventino agirà da interno, mentre il ruolo di De Rossi verrà preso da Marco Parolo che si accentrerà di qualche metro. Per il resto non cambierà nulla e quindi Nazionale in campo con Buffon tra i pali, in difesa Barzagli, Bonucci e Chiellini, a centrocampo Florenzi, Sturaro (o De Rossi), Parolo, Giaccherini e De Sciglio. In attacco la coppia Pellè-Eder.

Con De Rossi a rischio e Thiago Motta squalificato, l’Italia fa lo stesso il pieno di fiducia. Contro la Germania, per i quarti di Euro 2016, le preferenze degli scommettitori Snai vanno ancora una volta dalla parte degli azzurri, mai battuti dai tedeschi negli scontri a eliminazione diretta: dopo il capolavoro con la Spagna, il 50% delle giocate dà fiducia al «2» di Conte, dato a 3,65 e sfavorito rispetto al segno «1» (2,30), che però si è fermato al 25%. Stessa percentuale per il pareggio al termine dei minuti regolamentari, a quota 3,00.

Cara Italia, sarà davvero dura. Carlo Ancelotti sarà uno spettatore privilegiato sabato sera: da un lato batterà il suo cuore azzurro, dall’altro vedrà all’opera un pezzetto del suo futuro visto che nella prossima stagione allenerà il Bayern. E secondo il tecnico di Reggiolo, «non si può che ammirare la Germania, una grande Nazionale che è cresciuta nel tempo ed è già campione del mondo. Perché la Germania diventasse la migliore, a Loew sono stati concessi gli anni necessari per allenare i suoi giocatori in un certo modo. Nella prossima stagione lavorerò in Germania col Bayern Monaco e molti dei miei nuovi giocatori sono in Nazionale, ne sono il cuore».

Ancelotti vede nella nazionale tedesca una base fatta di «qualità, esperienza e individualità. Ecco quello che Loew ha fatto così bene, ha trasformato la Germania in una squadra che può funzionare da sola anche davanti alle difficoltà». «Sapevamo che tipo di Germania avremmo visto agli Europei ma la domanda è se qualcuno può fermarla. La Germania controlla la partita, Kroos detta il ritmo, i tedeschi chiudono gli avversari nella loro metà campo e iniziano una fitta rete di passaggi alla ricerca dello spazio dove colpire. È davvero difficile togliere loro l’iniziativa».

Italia spacciata? Non è detto. «Il calcio è anche saper miscelare in modo vincente quello che hai, un grande portiere di 38 anni come quello dell’Italia, o l’esperienza di Barzagli, Chiellini e Bonucci. Non è solo una questione di talento e tecnica, di cui c’è comunque bisogno. È anche mentalità ed esperienza. Sai come vincere? Sai cosa fare quando le cose vanno male? Al momento, a livello individuale, la Germania è superiore all’Italia ma questo non ha impedito all’Italia di battere la Spagna».

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