Il campione del mondo di motociclismo Valentino Rossi, in vacanza sulle nevi di Madonna di Campiglio, ha travolto sulla pista da sci Pradalago uno sciatore romano, causandogli la frattura di una spalla. Il ferito, Claudio Bertè, commercialista romano di 47 anni, si è rivolto ai carabinieri e ha denunciato Rossi. I testimoni dell’incidente affermano che il campione, che scendeva con uno snowboard, si è subito preoccupato delle condizioni del ferito e che gli è rimasto vicino finché sono arrivati i soccorsi. Portato all’ospedale di Tione, Bertè è stato ingessato e dimesso con prognosi di guarigione in 35 giorni.
È stato proprio Valentino Rossi a chiamare la polizia - presente in 52 stazioni sciistiche italiane - dopo l’incidente. In pochi minuti, sono intervenuti alcuni agenti sciatori che hanno disposto il soccorso del ferito e raccolto le dichiarazioni del campione e degli altri testimoni.
Secondo quanto riferito dai carabinieri di Riva del Garda, ai quali il commercialista travolto da Valentino ha denunciato l’episodio, incidenti di questo tipo sono molto frequenti sulle piste da sci. «Denunce di questo genere ne riceviamo almeno 500-600 per stagione - hanno riferito i carabinieri - e rileviamo che il comportamento di Valentino Rossi è stato più che corretto». La denuncia nei suoi confronti per lesioni colpose è dunque dovuta a motivi inerenti all’assicurazione: al momento dell’acquisto dello ski pass, infatti, ogni sciatore può sottoscrivere un’assicurazione in caso di incidente. È appunto il caso occorso a Valentino e al commercialista.
Comportamento ineccepibile, dunque, da parte del campione del mondo ma vacanze sulla neve finite per lui: dopo l’incidente, in paese Valentino nessuno lo ha più visto.
(12/01/2005)
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