Intertrasport già in palladopo il trofeo Bresciani

L’ Intertrasport che si è assicurata nell’ ultimo weekend il trofeo Mario Bresciani ha già acquisito una efficiente condizione di forma facendo così sognare i suoi supporter in vista dell’ inizio del prossimo campionato di serie A dilettanti (ex B d’ eccellenza). Sul parquet del palasport cittadino, infatti, la squadra di coach Lino Frattin si è sbaragliata con sorprendente facilità del Lumezzane in semifinale (81-61 il risultato) e del Cremona (90-63) nel match che le ha consentito di assicurarsi il prestigioso trofeo per la terza volta consecutiva. In entrambe le gare il team trevigliese ha evidenziato una netta superiorità sotto il duplice aspetto tecnico-atletico. In altri termini è già una Intertrasport con mentalità e ritmi da campionato che prenderà il via il 5 ottobre (primo turno a Vado Ligure). Dal punto di vista individuale sono piaciuti in modo particolare capitan Gamba che ha totalizzato 26 punti, il neo acquisto Raschi (27) e pivottone Rossi. Più che buone, comunque, anche le prestazioni dei due registi Guarino e Demartini impiegati contemporaneamente dall’ allenatore nella seconda parte della finalissima. Note positive pure per il giovane Reati, in doppia cifra sia con Lumezzane che con il Cremona. Ad accrescere l’ ottimismo nei confronti della formazione della Bassa è che nel "Bresciani" la stessa ha affrontato due avversarie del medesimo girone, pure loro con obiettivi di una certa consistenza. In ogni caso bene fa il direttore sportivo trevigliese Massimo Gritti ad appropriarsi il cosidetto ruolo di pompiere " Un conto -sono sue parole- sono le partite pre-campionato altra cosa è quando in palio ci sono i tradizionali due punti. Naturalmente vedere un’ Intertrasport che dal giorno del raduno sta migliorando e parecchio giorno dopo giorno induce a ben sperare anche nell’ immediato futuro. Queste tre settimane di preparazione ci hanno, se non altro, confermato che i giocatori chiamati in causa rispondono alle sollecitazioni di Frattin e cosa da non sottovalutare quelle del responsabile atletico".(15/09/2008)

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