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Martedì 13 Aprile 2021
Controllo a sorpresa, Gasp contro ispettore antidoping: mister a rischio squalifica
L’allenatore sarà giudicato dal Tribunale nazionale antidoping il 10 maggio prossimo. Nel caso venisse sanzionato rischia di saltare le ultime tre partite di Campionato e la finale di Coppa Italia contro la Juve.
«Ha insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l’intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell’Atalanta e obbligando il giocatore ad andare ad allenarsi». Con questa motivazione (violazione dell’art.3 comma 3 del codice), il procuratore antidoping Pierfilippo Laviani, apprende l’Ansa in ambienti calcistici, ha deferito con richiesta di 20 giorni di squalifica il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini. L’allenatore sarà giudicato dal tribunale nazionale antidoping il 10 maggio prossimo. Nel caso venisse sanzionato, in base alle norme, non potrebbe avere contatti con tesserati per tutta la durata della sospensione, saltando anche le ultime tre partite di Campionato e la finale di Coppa Italia contro la Juve. «Ha un’udienza, non c’è altro da dire», il no comment della società all’Ansa al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, dove la squadra ha ripreso la preparazione nel pomeriggio in vista del big match casalingo di domenica 18 con la Juventus.
Il procuratore del Tna Pierfilippo Laviani ha contestato a Gasperini la violazione dell’articolo 3 comma 3 del codice, per aver ritardato un test su uno dei 4 giocatori interessati, completato dopo l’allenamento, in sede a Zingonia il 7 febbraio scorso. Il tecnico ha rifiutato il patteggiamento a 10 giorni di sospensione e ora ne rischia il doppio, come da richiesta dello stesso Laviani, anche se la sanzione massima prevista sarebbe di sei mesi. Dalla società hanno già fatto sapere che non ci sarà una presa di posizione ufficiale sull’accaduto. Gasperini non potrebbe avere contatti con tesserati per tutta la durata della sospensione, saltando anche le ultime tre partite di campionato contro Benevento, Genoa e Milan e la finale di Coppa Italia contro la Juventus del 19 maggio a Reggio Emilia.
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