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Sabato 23 Agosto 2014
In Coppa messaggi di Ciga e Bianchi
Al tecnico Colantuono e non soltanto
A livello individuale l’Atalanta che ha superato con disinvoltura il Pisa con il classico 2-0 ha evidenziato sugli altri due pedine: fosforo Cigarini e bomber Bianchi che stavolta, nei pochi minuti giocati, si è rivelato uomo assist
A livello individuale l’Atalanta che ha superato con disinvoltura il Pisa con il classico 2-0 ha evidenziato sugli altri due pedine: fosforo Cigarini e bomber Bianchi che stavolta, nei pochi minuti giocati, si è rivelato uomo assist.
Con l’ennesima gara di precampionato disputata su livelli elevati, Cigarini ha così ingarbugliato ulteriormente i piani degli operatori (il direttore generale Marino e il responsabile dell’area tecnica Sartori) di mercato.
Nell’assistere alla prima di Coppa Italia una domanda spontanea: come sarà possibile sostituirlo, a cuor leggero, se nell’ultima settimana dei trasferimenti il metronomo nerazzurro dovesse essere ceduto?
Certo, c’è il pari ruolo Baselli, momentaneamente infortunato, che potrebbe subentrargli ma con alcune legittime riserve legate alla carta d’identità e relativa mancanza di esperienza. Senza contare che Cigarini ha alleata, e a buona ragione, la quasi totalità dei supporter che puntualmente invocano a viva voce la permanenza a Bergamo. Al tempo stesso, però, ci sono le dichiarate esigenze della società di far cassa, un tasto, questo, che va al di là di un qualsiasi argomento tecnico e tattico.
Tutt’altro discorso su Bianchi schierato da Colantuono al 34’ st al posto di Denis. Nella decina di minuti in campo si è notato un giocatore smanioso di dimostrare la bontà dell’acquisto. Suo l’intelligente e disinvolto assist che ha consentito a Spinazzola di mettere al sicuro l’importante passaggio al turno successivo di Coppa Italia.
Inoltre la punta atalantina ha dimostrato (qualora ce ne fosse stato bisogno) di essere pronto a subentrare a Denis in qualsiasi momento della partita. Insomma, i messaggi lanciati da Bianchi al mister e non solo riteniamo siano già quelli di accettare umilmente la panchina anche se all’occorrenza...
Arturo Zambaldo
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