Il Messina affronta sabato 6 ottobre alle 16 allo stadio San Filippo la capolista AlbinoLeffe. I siciliani sono a 8 punti, distanti anni luce dai 19 seriani. Yroppo poco per una corazzata, chiamata a riprendersi subito il posto al sole lasciato in serie A. Se poi alle cifre aggiungiamo la miseria dei 5 gol fatti (contro i 16 seriani, finora miglior attacco del campionato) e un’occhiata a come il Messina casalingo ha sfruttato il calendario (1-0 sofferto col Cesena, 2-0 più sofferto di quanto sembri col Treviso, 0-0 stentato col Frosinone), il quadretto che ne emerge è un lussuoso insieme di singoli ancora lontano da un’idea di squadra, ancora alla ricerca di una nuova identità.
Quello che sabato aggredirà i nostri sarà un 4-4-2 iperoffensivo, con due terzini formato ali (Galeoto e Parisi), due ali con attitudine da trequartista (Lazzari e Schetter), un centrocampista centrale fantasista (Cordova) e due punte: Moro e Biancolino. A difendere Manitta ci penseranno Zanchi, Giosa e Coppola.
L’AlbinoLeffe ritrova in panchina Bonazzi, ma dovrà essere più attento sugli esterni rispetto a Vicenza e Modena, più reattivo di Ravenna sulla palle alte. Sulle ripartenze, si aspettano le giocate del duo Cellini-Ruopolo, le accelerazioni di Cristiano e Colombo, i cambi di campo chirurgici di Carobbio e la saggezza tattica di Del Prato.
MESSINA (4-4-2): 20 Manitta; 29 Galeoto, 14 Zanchi, 17 Giosa, 19 Parisi; 21 Lazzari, 24 Coppola, 10 Cordova, 25 Schetter; 9 Moro, 11 Biancolino. In panchina: 12 Petrocco, 6 M. Stendardo, 13 Rea, 5 Surraco, 8 Pestrin, 23 D’Aversa, 22 Degano. All. Di Costanzo.
ALBINOLEFFE (4-4-2): 22 Marchetti; 14 Garlini, 71 Gervasoni, 2 Conteh, 13 Peluso; 32 Colombo, 7 Del Prato, 4 Carobbio, 18 Cristiano; 9 Cellini, 28 Ruopolo. In panchina: 17 Offredi, 24 Perico, 83 Serafini, 23 Poloni, 21 Gori, 10 Bonazzi, 11 Ferrari. All. Gustinetti.
ARBITRO: Romeo di Verona (Rubino, Altomare; Paparazzo).(05/10/2007)
© RIPRODUZIONE RISERVATA