Sport
Domenica 11 Ottobre 2020
Il CSI attende le decisioni del Governo
«Rispetteremo quanto verrà stabilito»
Il presidente del CSI Vittorio Bosio attende la riunione del ministro Speranza e del Comitato tecnico scientifico sui provvedimenti da prendere causa l’aumento dei contagi da Covid. Si ipotizza una sospensione degli sport di contatto.
«In merito all’ipotesi, circolante in queste ore, di un possibile provvedimento di sospensione degli sport di contatto, il Centro Sportivo Italiano si atterrà, in spirito di cooperazione con le autorità e a tutela degli atleti e delle atlete, al massimo rispetto delle norme. Qualora il Governo dovesse decidere in tale direzione, il CSI provvederà all’immediata adozione delle misure previste, pronto a riprendere e proseguire tutte le attività, appena le condizioni sanitarie lo consentiranno». Il presidente del CSI Vittorio Bosio attende la riunione del ministro Speranza e del Comitato tecnico scientifico sui provvedimenti da prendere causa l’aumento dei contagi da Covid. Si ipotizza una sospensione degli sport di contatto.
«Si ritiene opportuno, tuttavia, richiamare l’attenzione delle autorità a vigilare perché lo sforzo a favore dello sport in sicurezza attuato da Enti sensibili come il CSI, come dalle ASD e SSD affiliate, non risulti poi penalizzato da comportamenti inadeguati e non verificabili, a cui si assiste in attività spontanee e/o gestite privatamente, rimarcando come la filiera dei campionati dilettantistici e giovanili è assoggettata a rigorosi protocolli igienico-sanitari di cui l’Ente si è dotato per la ripartenza delle attività, anche grazie alla collaborazione di partner scientifici di valore assoluto. Si tratta di attenzioni necessarie per la ripresa e la prosecuzione che, adottati con puntualità nei campionati indetti dal CSI, consentono di minimizzare i rischi e di contribuire a tenere sotto controllo l’evoluzione del contagio» continua Bosio nel suo post Facebook.
«Nel riporre ampia fiducia nelle decisioni del Governo, delle Regioni e delle autorità sanitarie preposte, il Centro Sportivo Italiano, sente di esprimere però anche il senso di una grande preoccupazione, raccomandando il massimo impegno al fine di salvaguardare la promozione sportiva, amatoriale e dilettantistica, nonché le migliaia di lavoratori occupati nello sport di base. Il CSI riconferma la propria vicinanza a tutte le ASD e SSD, impegnandosi ad accompagnarle nella promozione delle attività, delle discipline sportive e delle metodologie non di contatto, che dovessero risultare ancora praticabili. Sportivamente, al fianco del Governo e di tutte le istituzioni locali, saremo pronti a giocare la nostra partita per battere questo virus e riprenderci il nostro diritto di vivere in libertà e sicurezza lo sport».
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