Sono due i precedenti più importanti della sfida mondiale tra Italia e Germania. Entrambi si sono conclusi con la vittoria dell’Italia. Il primo, riguarda la storica semifinale mondiale del 1970, in Messico, il 17 giugno allo stadio Azteca. Finì 4-3 per gli azzurri, dopo i tempi supplementari, con un’altalena di gol che appassionò tutti. Per l’Italia andarono a segno Boninsegna, Burgnich, Riva e Rivera, entrato a sostituire Mazzola per la famosa «staffetta» inventata dal tecnico di allora Ferruccio Valcareggi. Per la Germania era stato Schnellinger, difensore del Milan, a pareggiare a tempo scaduto il gol di Boninsegna e trascinare le squadre ai supplementari. Poi Muller aveva portato in vantaggio i tedeschi. Burgnich, difensore dell’Inter, ha tenuto il passo del collega avversario di sponda rossonera e ha pareggiato per gli azzurri. Poi Riva, ancora Muller e infine il gol-liberazione di Rivera. In Italia era notte, ma nessuno dormiva.Il secondo incontro indimenticabile, tra Italia e Germania è quello che ha consegnato agli azzurri la vittoria mondiale del 1982, in Spagna, l’11 luglio. Finì 3-1. È la partita dell’urlo di Tardelli, immagine simbolo insieme a quella del presidente Pertini che danza in tribuna. È la partita del terzo titolo mondiale per l’Italia, dopo quello del 1934 e del 1938. in panchina c’è Bearzot e in campo una squadra che ha trovato in Paolino Rossi il suo goleador. Comincia male: Cabrini sbaglia un rigore. Poi tutto accade nel secondo tempo: Rossi porta in vantaggio l’Italia con un gol dei suoi. Raddoppia Tardelli e Altobelli mette al sicuro il risultato sul 3-0. Prima della fine arriva il gol della bandiera per i tedeschi, con Breitner.
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