Ha sconfitto due volte il cancro
Acerbi: il calcio mi è stato vicino

«Il mondo del calcio non mi ha abbandonato. Pronto a rientrare». Il calcio stavolta è solo una parentesi che fa da contorno alla vita, quella che ti mette di fronte a prove difficili, a volte insuperabili, anche in giovane età.

«Il mondo del calcio non mi ha abbandonato. Pronto a rientrare». Il calcio stavolta è solo una parentesi che fa da contorno alla vita, quella che ti mette di fronte a prove difficili, a volte insuperabili, anche in giovane età. Quando succede ad un ragazzo famoso e prestante fisicamente fa ancora più effetto. A Sovere è stato ospite del videomaker Beppe Rota il giocatore del Sassuolo Francesco Acerbi, che ha sconfitto due volte il cancro nel corso dell’ultimo anno.

«Il sorriso di Francesco» è stato il titolo della serata, organizzata dall’istrionico Beppe Rota e condotta nello studio del presentatore dal giornalista sportivo de «L’Eco di Bergamo» Federico Errante e dal direttore artistico di Radio Due Laghi di Sesto Calende Simone Zani. Presenti nello studio di Beppe Rota anche l’ex giocatore atalantino Eligio Nicolini e Marcello Torre Calabria del Grande Fratello 2009.

Il giocatore del Sassuolo è stato accolto dagli applausi del presenti, ha ricordato la sua esperienza nella commozione generale, lanciando un messaggio importante: conta il sorriso, non si può fare altro in certe circostanze, e serve avere vicino le persone giuste, come quelle del calcio che non hanno fatto mancare il proprio sostegno al giocatore che la scorsa estate fu ad un passo dall’Atalanta.

Acerbi ha raccontato del suo cambiamento, del fatto che l’incontro con il male lo abbia cambiato e fatto crescere, un incontro avvenuto dopo un controllo antidoping e poi proseguito nella stessa serata con una bottiglia di vino, per non pensarci, prima della lotta. «Mi è stata vicina tanta gente, anche più di quello che mi sarei aspettato: adesso bisogna guardare avanti, sono pronto a giocare, mi alleno e rientrerò già nella preparazione estiva, è andato tutto bene e gli esami sono apposto».

«L’ambiente del calcio mi è stato vicino, lo capisci dalle piccole cose, da un messaggio magari, che ti aiuta ad andare avanti: questo mi ha fatto capire che dovevo lottare per tornare in campo. Scelsi io Sassuolo invece di Bergamo, mi voleva mister Di Francesco e ho scelto loro invece dell’Atalanta. Ai ragazzi dico che bisogna stare sereni nella vita, tenersi le persone che ti vogliono bene, stare tranquilli e lottare sempre. Con Beppe ci siamo conosciuti fuori dallo stadio: mi ha colpito la sua gentilezza e quando mi ha invitato ho accettato subito».

La storia del giocatore neroverde, pronto a tornare in campo nella prossima stagione, ha lasciato il segno a Sovere: per lui una canzone tutta personalizzata realizzata da Beppe Rota e in futuro potrebbe diventare realtà un fan club. «Francesco è speciale, lo merita, non è una festa, ma una serata umana, dove abbiamo raccontato come ha battuto la malattia, lo ha fatto con coraggio e con il sorriso - ha affermato un emozionato Beppe Rota -. Ci siamo conosciuti due anni fa, quando entrambi abbiamo perso il padre: è scattata questa scintilla e sono riuscito a portarlo qui. Gli abbiamo anche dedicato una canzone, insieme a un gruppetto di amici. Il ritornello è un po’ il simbolo della serata: dai Francesco non mollare!».

Simone Masper

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