Due gol nel finale e l’AlbinoLeffe agguanta vittoria (3-1 contro il Ravenna) e terzo posto in classifica. Finisce in gloria una partita iniziata così così, continuata peggio, rimessa in carreggiata da una ripresa tutto cuore e assalti all’arma bianca, a costo di concedere praterie in contropiede ai garretti di Fofana e alla testa del pivot Sforzini. Notte di torta con tanto di ciliegina, il ko casalingo del Mantova, che regala alla banda del Gus 9 punti di vantaggio sulla settima.
Per come era cominciata, ’sta partitaccia, è una grande notte. Dopo un’ora in dieci a Grosseto ti aspetteresti una mini-rivoluzione. Invece Gus conferma Foglio a destra e lancia Poloni per lo squalificato Carobbio in mediana. Il resto è la formazione tipo. Fofana per Succi in attacco è la risposta di Pagliari, che piazza Buscaroli al centro della difesa per lo squalificato Iuliano e Toledo a sinistra . Il 5-2 al Mantova e l’1-1 acciuffato in dieci contro il Brescia sono il segno che il Ravenna è un osso duro e in effetti la partenza romagnola è decisamente baldanzosa. Rossetti (4’) non inquadra la porta dal limite, la banda seriana, con Cellini intraprendente tra le linee, sa bene che l’avvio sottoritmo col Vicenza è errore da non ripetere e prova a tenere alto baricentro ed esterni, spingendo soprattutto a sinistra sull’asse Peluso-Cristiano. Peccato che Ruopolo (15’) venga anticipato in extremis dai pugni di Rossi su cross al bacio dello stesso Peluso, peccato grave che dopo una capocciata alta di Fofana (17’), Conteh tocchi Sforzini in area e l’arbitro Ayroldi indichi il dischetto. Proteste blucelesti, giallo a Conteh e destro centrale a segno di Sforzini (19’).
Il terzo rigore consecutivo contro in due gare scompagina i piani della banda Gustinetti. Che prova a reagire buttandola sul forcing, ma senza lucidità ed esponendosi al contropiede romagnolo che sfonda a sinistra con Toledo e al centro con Fofana. Un velleitario destro di Conteh dalla distanza (35’) è il segno dell’impasse, il resto è un arrembare confuso con poche geometrie e riflessi appannati e non basta la verve del solito Cellini, lesto a sfruttare un pasticcio difensivo romagnolo (38’) prima di vedersi respinto il sinistro in mischia. Troppo poco per cambiare andazzo alla serata e non va meglio nel finale, quando Gori (44’) si beve Ingrosso in area ma scarica un lemme sinistro tra le braccia di Rossi. Va bene il dubbio-rigore, ma non è così che si raddrizza una partita da vincere.
Vista la situazione ci vorrebbe un jolly, un siluro dalla distanza, una punizione al bacio. Ma siccome i mancini latitano, ci pensa il destro di Paolo Foglio (7’) a rimettere le cose a posto: fallo a 20 metri, palla «a girare» come ai vecchi tempi e carambola virtuosa palo-saccoccia. Il pareggio è il jolly che cambia la partita e fa saltare il banco romagnolo. Esorcizzato l’incubo, Gus capisce che per tentare il colpaccio servono energie fresche. E cambia: dentro il debuttante Antonelli per Gori e nuova verve a destra. Poi dentro Bonazzi per Cristiano a sinistra e Garlini per Foglio in difesa.
L’AlbinoLeffe spinge a pieno ritmo, il Ravenna, pimpante per un’ora, scompare e si limita a far muro. Ma tra un fuorigioco dubbio e un errore in area, i nostri non trovano il varco giusto. E quando sembra l’ora del punticino, un guizzo di Cellini (41’) rimpallato in corner regala alla banda del Gus l’acuto che non t’aspetti più: angolo di Bonazzi, salto in alto di Garlini e inzuccata (41’) nell’angolino. Il Gus scarica la tensione, poi Cellini (47’) scarica in porta il golletto numero 16. Dettagli di una metamorfosi che vale oro. E che ora chiama a gran voce il bis col Modena.
ALBINOLEFFE-RAVENNA 3-1
RETI: 19’ pt Sforzini su rigore, 7’ st Foglio, 41’ st Garlini, 47’ st Cellini.
ALBINOLEFFE (4-4-2): Coser; Foglio (26’ st Garlini), Gervasoni, Conteh, Peluso; Gori (9’ st Antonelli), Del Prato, Poloni, Cristiano (21’ st Bonazzi); Cellini, Ruopolo. In panchina: Nodari, Serafini, Previtali, Ferrari. All. Gustinetti.
RAVENNA (4-4-2): Rossi; Pivotto, Buscaroli, Pecorari, Ingrosso; Trotta (46’ st Cosenza), Sciaccaluga, Rossetti, Toledo (22’ st Barillà); Fofana (33’ st Olive), Sforzini. In panchina: Pardini, Fasano, Ferrario, Succi. All. Pagliari.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta (Tonolini, Lazzarini; Tidona).
NOTE: spettatori paganti 339, incasso 2.445 euro (abbonati 2.286, quota 4.759). Ammoniti Conteh, Del Prato, Rossetti, Trotta e Sforzini. Angoli 5-1. Recupero 2’+4’.
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