Gomez: «Ora 11 finali per l’Atalanta
Sento che il mio primo gol è vicino»

I prossimi obiettivi personali sono il primo gol con l’Atalanta e la prima partita intera della stagione: ancora non è riuscito a farla. Quelli di squadra sono scontati, anche se Gomez «vede» il pericolo e ne definisce i contorni.

«Per tutte le ragioni che volete adesso siamo lì, appena sopra la zona pericolosa. Ne dobbiamo uscire. Siamo consapevoli del valore del gruppo, ma siamo anche consapevoli che il momento è complicato. La tensione è giusta, adesso servono i fatti».

Per esempio continuità di rendimento. Problema di condizione fisica? «Difficile valutare, sulle prestazioni di un giocatore incidono tanti elementi. Per esempio la testa, e io credo che la squadra domenica abbia fatto una scelta precisa, optando per il male minore. Anche solo inconsciamente...».

Non abbiamo fatto tiri in porta...«Abbiamo creato problemi all’Udinese e gestito la partita. Certo che poi dobbiamo migliorare in fase offensiva, ma questo è un discorso di squadra, di episodi. Se non c’è l’occasione per la punta, la colpa è di tutti».

Adesso Napoli. «No, adesso 11 finali. A Napoli andiamo sapendo che da due gare non prendiamo gol, che il Napoli è fortissimo e ha un organico ampio e composto da campioni, ma che verrà dall’impegno di Mosca. Non troveremo avversari brillantissimi, non mi pare che siano nel loro momento migliore».

Lei non ha ancora fatto gol. «Lo so bene, e non me ne preoccupo solo perché come dicevo prima adesso “sento” che il gol è vicino. Mi sento bene, la gamba migliora. L’occasione giusta capiterà».

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