Goggia: «Sul casco il profilo di Città Alta
In pista per Bergamo e le vittime Covid»

Le parole della sciatrice bergamasca alla presentazione della stagione sciistica 2020/2021.

«In vista della prossima stagione ho fatto mettere sul mio casco il profilo di Bergamo Alta. Abbiamo passato mesi duri, in certe settimane sentivo solo il rumore delle ambulanze da casa mia. Penso che il popolo bergamasco abbia sofferto con dignità e silenzio e allo stesso modo sia ripartito. Per me è grande onore essere bergamasca, penso di incarnare al meglio l’indole orobica e cercherò di onorarla al meglio». Lo ha detto la sciatrice bergamasca, Sofia Goggia, a margine della presentazione della stagione sciistica 2020/2021. È a chi le chiedeva come vedesse una stagione bagnata da un oro ai Mondiali di Cortina e con lo scudetto all’Atalanta, la Goggia ha risposto: «Sarebbe un 2021 scoppiettante, al top». A proposito della nuova stagione, la sciatrice azzurra ha spiegato che l’avvio alle porte con lo slalom gigante di Solden anticipato al 17 ottobre sia davvero prematuro. «Non dico di non essere al top - ha spiegato -, cerco di sfruttare sempre quello che mi viene dato. La preparazione sui ghiacciai è sempre un terno al lotto in autunno, il meteo continua a variare, è più difficile preparare al meglio un evento, ma le condizioni sono le stesse per tutte».

«Secondo me cambia poco, alla fine siamo tutte sui ghiacciai, magari c’è qualcuna più avanti ma penso non sia un problema di allenamenti. Il mio obiettivo è sciare forte sempre, tornare a esprimermi ad alti livelli - ha aggiunto la Goggia rispondendo a chi le chiedeva se puntasse più alla Coppa del Mondo o ai Mondiali di Cortina -. È’ più una questione di continuità, visto che arrivo da una stagione così così. Sto cercando di lavorare per tornare al top. Piuttosto sarà un peccato che il pubblico non possa essere presente ai Mondiali di casa. E’ un grande peccato non potere avere i tifosi in un evento iridato di questo livello, soprattutto ora che lo sci sta tornando in voga».

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