Sport / Bergamo Città
Giovedì 05 Agosto 2021
Giro di Lombardia il 9 ottobre, traguardo a Bergamo
Dopo quattro edizioni l’arrivo in città della 115 a edizione. Partenza da Como. Il sindaco Gori: «Felice di poter mostrare a tutti la nostra meravigliosa città, terra di grande ciclismo, da sempre».
Dopo aver visto i migliori talenti del ciclismo giovanile sfrecciare lungo le strade della provincia orobica durante il Giro d’Italia Giovani Under 23 lo scorso giugno, Bergamo si conferma ancora una volta città simbolo delle «due ruote». Il «Lombardia» fa ritorno sulle strade della Città dei Mille e della sua provincia nella giornata di sabato 9 ottobre , quando i migliori ciclisti del panorama internazionale partiranno da Como in direzione Bergamo per la gara che tradizionalmente chiude la stagione agonistica delle due ruote. Dopo l’edizione ferragostiana dello scorso anno, la 115 a edizione della classica delle foglie morte riprende quindi il proprio posto nel calendario agonistico del ciclismo che conta, mentre gli organizzatori stanno definendo gli ultimi dettagli del tracciato che verrà svelato in una conferenza stampa a settembre.
«Siamo estremamente soddisfatti che RCS Sport ci abbia concesso l’arrivo de Il Lombardia – ha commentato Giovanni Bettineschi, a capo di Promoeventi Sport , società referente nella provincia bergamasca per gli eventi RCS Sport – e in tal senso ringraziamo il Club Ciclistico Canturino 1902 asd per l’organizzazione e tutti i nostri amici di Como per la disponibilità dimostrata nell’alternanza di questi anni».
Un ritorno dello striscione d’arrivo de Il Lombardia nel cuore di Bergamo, gara che mancava dall’edizione 2016 : negli ultimi dieci anni la città ai piedi delle Orobie ha sempre legato il proprio nome alla città di partenza o di arrivo della classica monumento organizzata da RCS Sport, e per la dodicesima volta dalla nascita della competizione nel 1905, i ciclisti più forti della scena internazionale taglieranno il traguardo a Bergamo.
«Dopo una particolare edizione 2020, che si è svolta a Ferragosto per via dell’emergenza covid19, il Giro di Lombardia torna ad essere la principale “classica” autunnale , a chiudere il calendario dei grandi appuntamenti della stagione ciclistica internazionale e, soprattutto, torna a Bergamo – commenta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – Sono contento che da quando si è insediata la nostra Amministrazione, il “Lombardia” sia sempre partito o arrivato in città: felice di poter mostrare la nostra meravigliosa città agli atleti, ai loro staff, ai tifosi e soprattutto ai tanti appassionati che seguiranno la gara da casa, anche perché la nostra è terra di grande ciclismo, da sempre. Le immagini in diretta del “Lombardia” vengono trasmesse ogni anno in tutto il mondo e sono certo che sapranno emozionare tutti gli appassionati, valorizzando la nostra città. Per questo voglio ringraziare RCS Sport, gli organizzatori e l’Amministrazione di Como, con la quale condividiamo questa bella pagina di sport».
Il «Lombardia» è uno dei punti di riferimento per il ciclismo internazionale, obiettivo per i big per chiudere al meglio la stagione professionistica. Il vincitore della passata edizione de Il Lombardia è stato il danese Jakob Fuglsang, e l’ultimo azzurro a tagliare per primo il traguardo risponde al nome di Vincenzo Nibali nel 2017, che ha bissato quella del 2015, entrambi gli arrivi a Como; nell’edizione di mezzo del 2016 la vittoria andò al colombiano Esteban Chaves che allo sprint ha battuto Diego Rosa e il connazionale Rigoberto Uran.
«L’ultima delle cinque classiche monumento – commenta l’Assessore allo sport del Comune di Bergamo Loredana Poli - consolida anche quest’anno un percorso che diventa sempre più riconoscibile per tutti gli appassionati di questo splendido sport. Bergamo e Como si palleggiano partenze e arrivi ormai da alcuni anni, in un duetto che a mio avviso fa molto bene a questa corsa e a questo sport. La chiusura della stagione professionistica del ciclismo internazionale passa quindi ancora una volta da qui, da Bergamo, una delle città più belle e sportive d’Italia, dove lo sport in generale e il ciclismo in particolare sono valori riconoscibili e imprescindibili del territorio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA