Atalanta e Ponteranica, l’ombelico calcistico e l’uscio di casa. Juventus e Sampdoria, le sue parentesi più belle. In mezzo i suoi ragazzi e un pallone. La vita di Titti Savoldi riannoda i fili domenica 14 settembre nell’unico modo possibile: in campo, a Ponteranica, nel primo Memorial Titti Savoldi, omaggio coi tacchetti al sorriso del fantasista gentiluomo, l’allenatore-papà scomparso a 58 anni il 13 aprile scorso.Si apre nel segno dell’Atalanta. I pulcini A nerazzurri (classe ’98), allenati da Roberto Fratus e Lucio Bove, alzeranno il sipario sul quadrangolare al via in mattinata: alle 10 affronteranno i padroni di casa in un derby bergamasco; alle 11 la seconda semifinale tra Juventus e Sampdoria. Nel pomeriggio le finali: alle 15,30 quella per il «bronzo», a seguire quella per la coppa.A Ponteranica, Titti Savoldi e l’Atalanta si ritroveranno idealmente dopo un lungo viaggio, iniziato con Titti ragazzo nelle giovanili nerazzurre. Dopo il passaggio alla Juventus, la vittoria dello scudetto 1971-72 , l’esperienza alla Sampdoria e la fine della carriera a Livorno, Titti cominciò ad allenare. Zingonia divenne casa sua, mostrare la magia del pallone ai più piccoli la sua missione. Alle giovanili atalantine Titti ha dedicato più di vent’anni. Con un fiore all’occhiello: un titolo italiano Giovanissimi (classe ’81) vinto infilando più di mille giorni senza sconfitte.(13/09/2008)
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