Atalanta in casa a San Siro
Il Milan prende ancora tempo

Il club bergamasco attende l’ok ufficiale delle società milanesi a giocare le gare interne al Meazza. C’è il consenso dell’Inter. Spagnolo: «Sono fiducioso».

«Giocando a San Siro, daremmo la possibilità ai nostri tifosi di vedere la Champions League vicino a casa. Se lo meritano per l’attaccamento straordinario che dimostrano sempre». Il direttore operativo nerazzurro Roberto Spagnolo è fiducioso, anche se mancano ancora alcuni passaggi prima di portare l’Atalanta sul prato del Meazza, che sarebbe un palcoscenico spettacolare, degno dell’impresa degli uomini di Gasperini che al termine dello scorso campionato si sono guadagnati per la prima volta nella storia del club il diritto a battersi per la coppa dalle grandi orecchie. La musichetta della Champions sta già, idealmente e inevitabilmente, accompagnando l’estate bergamasca e la notizia della richiesta del presidente Antonio Percassi di avere a disposizione lo stadio di san Siro per le partite in casa del massimo torneo europeo per club ha messo in fibrillazione il popolo nerazzurro. Il primo fondamentale ok spetta ora a Inter e Milan che, tramite la società compartecipata (al 50% ciascuno) M-I Stadio, gestiscono le attività del Meazza. È attesa in queste ore una risposta alla richiesta ufficiale inoltrata dall’Atalanta lunedì 8 luglio a entrambe le società milanesi.

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