Genoa, un’altra mazzata

Il Giudice sportivo ha dato partita persa (0-3) ai rossoblù e una giornata di squalifica al campo

Partita persa per 0-3, squalifica del campo per una giornata con decorrenza immediata e ammenda di 750 euro: queste le decisioni del giudice sportivo a carico del Genoa per la gara del primo turno di Coppa Italia con il Catanzaro, interrotta al 21’ del primo tempo per lancio di bengala da parte dei tifosi rossoblù.

Tutto è successo domenica 7 agosto, sul neutro di Alessandria, dove il Genoa ha ospitato la formazione calabrese: la società di Prezioni, per protesta aveva mandato in campo la formazione Primavera, mentre sigli spalti i tifosi rossoblu hanno manifestato contro le decisioni della Caf.

Sempre in merito al primo turno di Coppa Italia, il Giudice sportivo ha squalificato 11 giocatori. Si tratta di Di Roberto, (Giugliano), Baù (Triestina), Bonazzoli (Reggina), Di Deo (Ternana), Grava e Montervino (Napoli), Miano (Cisco Lodigiani), Paolucci (Sambenedettese), Portanova (Siena) e Vitiello (Vicenza).

Fra i dirigenti, Mario Preto (Mantova) è stato inibito a tutto il 22 agosto prossimo perchè al termine della gara, avvicinatosi all’arbitro nell’atrio degli spogliatoi, gli urlava due volte una frase irriguardosa.

Fra le società ammende di 2.000 euro all’Avellino, di 1.500 al Napoli (striscioni ingiuriosi nei confronti della Figc, del Tar e offensivo nei confronti di Carraro), di 1.250 al Catania, di 1.000 a Empoli e Livorno, di 750 a Cavese e Sambenedettese, di 400 al Teramo, di 250 al Frosinone, di 100 euro ad Albinoleffe, Atalanta, Reggina, Treviso e ancora a Catania e Empoli.

(09/08/2005)

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