Gasperini: «Una grande Atalanta
Juve, l’attacco ha fatto la differenza»

«Una grande Atalanta fino al pareggio, meritavamo nettamente la vittoria». È il commento di Gian Piero Gasperini: «Sui falli di mano c’è troppa confusione».

«Giocare a Bergamo con l’Atalanta è difficile per tutti, perché ha intensità e ritmi inusuali per il calcio italiano. Ma noi abbiamo l’istinto del killer». Maurizio Sarri accoglie con favore il 3-1 in rimonta al Gewiss Stadium sabato 23 novembre, nonostante la sottolineatura dei demeriti precedenti. «Avevamo perso la testa dopo il rigore contro, pensando agli episodi e non al campo. Ci facevamo portare via la palla, soffrendo l’ampiezza degli esterni con conseguente usura delle due mezze ali – ammette il tecnico della capolista –. La fortuna è averla pareggiata in una fase di stanca, ci ha dato la consapevolezza di poter provare a vincerla e così è stato. Siamo una squadra di grande qualità. La concentrazione dipende strettamente dall’intensità fisica: oggi abbiamo approfittato di un calo degli avversari che ha cambiato l’inerzia dopo l’1-1».

Dal canto suo, Gian Piero Gasperini è contento a metà: «Un solo sfortunato episodio ha rianimato una Juve alle corde. Abbiamo avuto più qualità in tutto, anche nel proporci. Il morale è calato ma non abbastanza da impedirci di provarci», rimarca l’allenatore atalantino. «Per noi sono tre punti persi dopo essere stati superiori in tutto per 75 minuti – prosegue il Gasp –. Il pari di Higuain è il sintomo di una giornata sfortunata: doppio rimpallo e deviazione di Toloi. Poi l’attacco della Juve ha fatto la differenza». Piccola polemica sulla gestione dei «mani» in area e altrove: «Una questione esplosa in questa stagione in modo poco comprensibile, perché il regolamento non è una scienza esatta ed è chiaro, ma ci sono troppe interpretazioni che generano confusione», riferimento al braccio largo di Cuadrado in caduta che ha preceduto il 2-1 bianconero e al rigore non dato di Can su Freuler.

Gasperini non lamenta le assenze e guarda avanti: «Non c’erano Ilicic, Malinovskyi e Zapata, ma contro la Juve non avevamo mai dominato in queste proporzioni. Clinicamente Duvan è guarito ma difficile che recuperi da un giorno all’altro. Nemmeno Muriel, in vista della Dinamo, sta benissimo». Infine, un chiarimento sulla prima sostituzione: «La staffetta di Barrow con Muriel era già decisa, Musa ha reagito molto bene al rigore sbagliato facendo la sua partita nonostante la fatica in avvio di ripresa. Quello dei rigori è un problema, negli ultimi anni li hanno sbagliati tutti. Muriel non era ancora entrato: se ci avessero dato il secondo per il mani di Can l’avrebbe tirato di sicuro».

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