Sport / Valle Seriana
Martedì 12 Luglio 2016
Gasperini: prima salvezza, poi vedremo
Paloschi: vogliamo tutti dare il massimo
Atalanta, dal ritiro di Rovetta le parole dell’allenatore e del nuovo centravanti.
«Le prime impressioni sono ottime. Siamo in un posto splendido, Rovetta, che ci permette di lavorare al meglio. Dopo l’avvio di stagione a Zingonia, anche qui procede tutto bene. Conoscevo l’ambiente Atalanta, ma viverlo da dentro è diverso: qui c’è una grande società che mette tutti nelle condizioni migliori di lavorare. In più intorno c’è un ambiente molto caloroso e molto legato alla squadra». Così, ai microfoni di Sky, il neo allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini. «Io il grande acquisto del club? Spero di no; spero che ci siano ancora altri nuovi arrivi, migliori di me. Obiettivi? C’è tanta voglia di far bene: manteniamo i piedi per terra, anche perché conosciamo bene la difficoltà del campionato italiano. Il primo step è ottenere la salvezza; poi vedremo. Possiamo ambire a traguardi migliori, nel tempo o magari subito», ha aggiunto Gasperini. «Per me questa è un’annata importante al fine di ribadire quanto di buono fatto fin qui anche in questa nuova realtà. Sono contento che ci sia tanta aspettativa intorno a me. Sono stato accolto molto bene da tutta la piazza. Ero fra i candidati alla Nazionale, è vero: si tratta di un traguardo importante, al quale non si può dire no. Sono nelle condizioni di allenare ancora squadre di club e credo che sia stata fatta la scelta migliore», ha spiegato poi Gasperini.
«Papu Gomez? Per i giocatori sapere di ricevere apprezzamenti da parte di squadre importanti come il Milan è sempre un piacere: questo è normale – ha detto Gasperini –. Vuol dire che si è fatto bene. Tante domande per lui? Sì ma Gomez ha sempre risposto nel modo migliore, dicendo che se non si tratta di una grande squadra lui sta bene qui a Bergamo». «Il mercato? Ancora è presto: la società è molto attenta e presente su tutte le situazioni. Siamo in una fase dove ci sono tante chiacchiere e pochi movimenti. L’Atalanta ha un’ottima base, per continuare il lavoro fatto da Reja; poi è chiaro che tutti abbiamo l’ambizione di fare di più e meglio. Pinilla? Con me ha fatto bene alcuni mesi al Genoa: non ho alcun problema con lui», ha aggiunto Gasperini.
E Alberto Paloschi, nuovo centravanti dell’Atalanta, sempre ai microfoni di Sky Sport dal ritiro di Rovetta, ha spiegato: «Mi trovo in una società ambiziosissima, organizzatissima e che vuole sempre migliorarsi. Siamo stati messi nelle condizioni migliori per esprimerci. L’Europa? Ci sono tutti i presupposti per fare bene ma il primo obiettivo è la salvezza: quando raggiungi i 40 punti, si vede a che punto si è della stagione per porsi nuovi obiettivi».
«Abbiamo tanti stimoli - assicura l’ex Chievo e Swansea -. Il mister ha portato i suoi nuovi metodi di gioco e noi stiamo iniziando a provarli. Vogliamo fare tutti una grande stagione». Paloschi parla anche della sua avventura allo Swansea, in Premier League, nella seconda parte della passata annata. «Sono contento di aver fatto un’esperienza all’estero, la Premier League è un bel campionato, ma la chiamata dell’Atalanta mi ha fatto sentire subito importante, quindi - continua - non ci ho pensato un attimo a dire sì e sono contento di questa scelta. Quando si va all’estero bisogna ambientarsi e abituarsi alle loro abitudini, in questo ho trovato un po’ di difficoltà ma ho cercato di inserirmi al meglio. È un’esperienza che mi è servita tantissimo, sono contentissimo ora di essere tornato in Italia e in una squadra importante come l’Atalanta».
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