Gasperini: «Partire col piede giusto
Un sogno giocare un giorno per l’Europa»

In bocca al lupo all’Atalanta e al suo condottiero. Non tradisce alcuna emozione il tecnico Gian Piero Gasperini alla vigilia dell’esordio in campionato dell’Atalanta contro la Lazio, in campo al Comunale domenica 21 agosto alle 20.45.

«C’è curiosità per vedere questa squadra, il precampionato ha portato qualche novità, vogliamo partire con il piede giusto, ci arriviamo preparati e con l’entusiasmo giusto - ha affermato l’ex tecnico genoano in sala stampa -. Il Comunale sarà una carica per tutti, sappiamo dell’attesa che c’è intorno a noi, vogliamo arrivare preparati. Abbiamo la testa sulla Lazio, il punto sul mercato sarà fatto il 1° settembre. In questo momento siamo anche in esubero: manca qualcosa solo in avanti, con Cabezas che è appena arrivato. Ho la tensione giusta, è un esordio anche per me, voglio una buona prestazione che dia soddisfazione da subito».

L’avversario è la Lazio di Simone Inzaghi, arrivata al via dopo un’estate turbolenta, ma sempre una formazione da rispettare. «Rimane una squadra composta da giocatori forti, con un tecnico che ha un gruppo che si conosce, ha fatto ottimi risultati e ha finito bene la stagione, è una formazione di valore e non ci possiamo fare distrarre dalle loro situazioni. Sarà un bel test per noi per capire a che punto siamo. Dobbiamo fare valutazioni dal punto di vista tattico, dobbiamo essere duttili a giocare con più di un sistema, è la prima partita per tutti».

Formazione top secret, anche se non dovrebbe discostarsi da molto da quella di Coppa con la Cremonese: Cabezas partirà dalla panchina, così come il giovanissimo Latte. «Cabezas è un giovane importante, in dieci giorni ha fatto due volte avanti indietro dal Sud America, poi andrà via probabilmente con la Nazionale e ciò non facilita il suo inserimento immediato, si è comunque allenato tutta settimana ed è disponibile. Konko è duttile: ci serviva un’alternativa in difesa, è stata un’ottima opportunità per l’Atalanta, sta bene fisicamente e può darci un contributo in un ruolo dove eravamo carenti numericamente».

Nella conferenza fiume della vigilia ecco altri due spunti chiave, dopo l’intervista rilasciata nei giorni scorsi alla Gazzetta dello Sport. «L’Atalanta è tornata ad avere un settore giovanile importante che nel tempo porterà altri risultati, nei prossimi anni vedremo i frutti. Il sogno di poter giocare un giorno per l’Europa è giusto che si persegua per una società organizzata come la nostra, ma non significa che quest’anno si giocherà per l’Europa. Parlare oggi di Europa è esagerato, i tifosi vogliono una squadra che si identifichi in loro, con coraggio, corsa, buona tecnica e che si giochi la partita, che abbia un carattere da bergamasco».

Simone Masper

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