Sport / Bergamo Città
Venerdì 07 Aprile 2017
Gasperini non abbassa la guardia
«Occhio al Sassuolo, sempre pericoloso»
Un dubbio a metà campo, qualche altro in infermeria per una vigilia che inizia a caricarsi di significati, un’occasione da non perdere dopo la goleada di Genova e i contemporanei passi falsi di Inter e Milan.
L’Atalanta si prepara all’anticipo con il Sassuolo, in campo al Comunale di sabato alle 18, e mister Gasperini non scioglie le riserve: per il sostituto di Kessie resta il dubbio tra Cristante e Grassi. Kurtic è in dubbio per una forte contusione, ma è sulla via del recupero, Bastoni è out, così come rischia di esserlo D’Alessandro per problemi alla schiena. «Affrontiamo una squadra che ha valori importanti -ha affermato il Gasp in sala stampa-: sono arrivati in Europa, ma per una serie di problemi nono sono riusciti a ripetersi. Ci sono vantaggi e svantaggi che scopriremo sul campo, sono pericolosi e in trasferta hanno fatto meglio soprattutto di recente, sono liberi da traguardi e questo è un pericolo, mentre il vantaggio è che potrebbero non avere la nostra determinazione a raggiungere il risultato a tutti i costi. Visto il successo di Genova e gli altri risultati, se vinciamo diamo un ulteriore segnale, c’è un piccolo margine di vantaggio prima di sfidare Roma e Juventus. Sarà fondamentale mantenere quel vantaggio che ci siamo costruiti: molte delle possibilità europee passano da qua, conta tantissimo».
Sampdoria e Pescara hanno dimostrato nello scorso turno che nulla è impossibile: chiedetelo a Inter e Milan, impegnate nella lotta europea proprio con l’Atalanta e ora leggermente attardate. «Le partite non sono scontate, la dimostrazione è Inter-Samp: le trappole ci sono ogni domenica, l’attenzione sarà fondamentale, noi abbiamo avuto grande continuità di risultati che ci permette di avere quel piccolo margine di vantaggio, in casa ci giochiamo molte delle nostre possibilità europee, pensiamo ad un pezzo alla volta, ma questa vale tantissimo».
All’andata l’Atalanta meraviglia prendeva sempre più forma, in una delle partite in cui i nerazzurri dominarono nettamente e dopo un intero girone sono lì a sognare il traguardo impensabile dopo poche giornate. «Non so se siamo migliorati, quello era un momento magico, non stiamo facendo bene, anzi anche qualche punto in più: siamo su quei livelli ma abbiamo una consapevolezza maggiore, qualità migliori in certi momenti e tanti giocatori sono cresciuti. Petagna ci sta dando un grande contributo, a noi basta, magari continuasse così fino alla fine, gli altri aspetti non sono determinanti, sono situazioni personali individuali che non hanno un peso cosi grande. La Papu dance per l’Europa? Sul cubo si potrebbe fare».
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