Gasperini: l’Udinese è un’ottima squadra.
«I vaccini? Prima alle persone a rischio»

Atalanta-Udinese, le parole del tecnico atalantino alla vigilia della sfida di sabato 3 aprile. «L’incognita alla ripresa del campionato è sempre il rientro dalle Nazionali, perché possiamo allenarci tutti insieme soltanto alla vigilia». L’allenatore si è detto contrario a corridoi preferenziali per il calcio nelle vaccinazioni anti Covid-19. Il video della conferenza stampa.

«Affrontiamo sicuramente un’ottima squadra. Nella gara d’andata cercava punti per uscire dalle zone basse della graduatoria, ma si vedevano le qualità: ora sarà più serena per quello che riguarda la classifica, ma non per questo sarà meno pericolosa. Ci aspetta una partita impegnativa». Con queste parole il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, presenta la sfida casalinga di sabato 3 aprime (ore 15) contro l’Udinese. Un match insidioso come sempre lo sono le prime partite dopo la sosta per le nazionali. «Il gruppo che è rimasto a Zingonia ha lavorato bene. Sarà un finale di stagione molto battagliato. Ora però dobbiamo avere la massima concentrazione sulla partita di domani - dice Gasperini -. Il fatto di ritrovarci tutti insieme solo oggi lascia qualche incertezza».

«L’incognita alla ripresa del campionato è sempre il rientro dalle Nazionali, perché possiamo allenarci tutti insieme soltanto alla vigilia». Gian Piero Gasperini cerca di inquadrare la partita di sabato della sua Atalanta con l’Udinese: «Dal punto di vista fisico i nazionali sono tutti a posto tranne De Roon che ha una contusione alla caviglia: lo verifichiamo oggi - precisa - Ieri se ne sono allenati 5 su 12, adesso vediamo gli altri 7». Ci sono i due azzurri in isolamento in attesa di secondo tampone molecolare prima del rapido la mattina prepartita: «Abbiamo ritardato l’allenamento apposta per aspettare l’esito di Toloi e Pessina. Se è negativo bene, altrimenti faremo senza. In campo abbiamo comunque alternative», spiega il tecnico nerazzurro.

«Prima va fatto alle persone a rischio». L’allenatore si è detto contrario a corridoi preferenziali per il calcio del vaccino anti Covid-19. «Mi sembra molto difficile in questo momento, dove i vaccini sono pochi e vanno indirizzati alle persone che corrono più pericolo di contrarre la malattia in modo grave», il pensiero del tecnico nerazzurro. A Zingonia, sabato mattina, si chiuderà il ciclo dei tre test per i nazionali italiani Toloi e Pessina, messi in isolamento dall’Ats Bergamo: «Noi nel calcio siamo molto tutelati e controllati: siamo vicini ai cento tamponi a testa da maggio a oggi. Speriamo si risolva tutto - ha chiuso Gasperini -. Fosse per me andrebbero vaccinate prima le persone fortemente a rischio: spero arrivino più dosi nelle prossime settimane. E spero che la prossima stagione sia regolare».

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