Gasperini: l’obiettivo è il secondo posto. «Ora attenzione al Bologna, da qui in avanti serve cinismo»

«Ci prefiggiamo il secondo posto, un traguardo raggiungibile: se da qui alla fine non sbagliamo, è matematico». Alla vigilia del match col Bologna, domenica 25 aprile a Bergamo alle 20.45, Gian Piero Gasperini fissa l’obiettivo per la sua Atalanta.

«Mancato l’anno scorso all’ultima partita (con l’Inter, ndr). Guardando davanti c’è l’opportunità di poterlo puntare, ed è un obiettivo che ci tiene al riparo dal rischio di considerare un pareggio un buon risultato», rimarca l’allenatore nerazzurro. L’1-1 di Roma non ha lasciato più rimpianti del dovuto: «Parliamo dei 65 punti che abbiamo fatto, non dei 6 persi tra Bologna, Torino al ritorno e Roma giovedì. Ho dormito tranquillo, perché la prestazione dopo quella con la Juve ci soddisfa - spiega Gasperini -. C’è stato un ritardo in uscita sul gol di Cristante e forse Gollini partendo prima avrebbe potuto pararla. Ha pesato l’espulsione di Gosens, come i gol sbagliati che magari avrebbe segnato anche un ragazzino o un amatore. Nel secondo tempo Muriel e Romero potevano chiuderla».

Il messaggio è che da qui in avanti serve cinismo: «Siamo il miglior attacco, ma da qui in avanti a cominciare da Ilicic è importante che l’attacco e non solo cambi marcia. Dobbiamo avere una prolificità maggiore. Malinovskyi è determinante anche per gli assist». Infine, sull’avversario di turno: «Il Bologna è una buona squadra che pratica un calcio offensivo e pericoloso - chiude -. Il raggiungimento degli obiettivi passa anche attraverso il superamento di ostacoli come quello di domenica sera. A Barrow restiamo molto affezionati, spero che faccia la carriera migliore possibile».

Infine, sulla condizione atletica del gruppo, Gasperini ha chiosato: «La squadra sta bene, chiaro che questa è la terza partita in otto giorni, ma vale per tutti».

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