Garlini: «Blitz a Milano? Possibile
È un’Atalanta già in discrete condizioni»

«Per l’Atalanta – sostiene - si presenta la ghiotta occasione per non tornare a casa a mani vuote. Non lo dico perché sono bergamasco. L’Inter è tuttora una squadra con il cantiere aperto e lo ha confermato abbondantemente nel corso del precampionato. Viceversa i nerazzurri orobici hanno già acquisito una discreta condizione per cui coniugare una adeguata fiducia mi sembra normale».

«Valore aggiunto di questa Atalanta - ha proseguito Garlini, da anni commentatore a Bergamo Tv durante le trasmissioni di TuttoAtalanta - è sicuramente chi la dirige dalla panchina. Reja oltre a distribuire pillole di saggezza all’intero gruppo sa bene a quali strategie tattiche affidarsi a seconda delle avversarie di turno. Se, strategicamente, bloccherà a dovere in partenza Jovatic, secondo me, sarà a metà dell’opera».

Due parole su Denis: «A Milano la punta argentina è stato puntualmente autore di exploit indelebili. Non credo proprio che stia conoscendo una parabola discendente: regaliamogli i palloni giusti in area e rivedremo il Tanque delle giornate migliori».

Sull’evolversi del mercato: «Gli acquisti di Kurtic e De Roon vanno salutati con ottimismo. Da non sottovalutare nemmeno l’ingaggio del giovane Monachello: seguendolo nella passata stagione sportiva nel Lanciano mi ha subito convinto per il suo piazzamento in fase offensiva e per un innato fiuto nel proiettarsi in rete. Qualità, queste, che per un attaccante puro sono fondamentali. Certo, data la giovane età, occorrerà pazientare un po’ ma poi si vedranno i rusultati».

Sugli annunciati difensori centrali in arrivo da un momento all’altro: «Siamo tutti in attesa di rinforzi nel reparto arretrato: si parla di un paio di nuove pedine anche se gli Stendardo, i Cherubin e all’occorrenza il duttile Masiello danno anche loro adeguate garanzie».