Gadson, giovedì l’addio ufficiale
Lo sostituirà un pari ruolo europeo
«Le riserve sul rientro o meno dagli Usa di Navor Gadson saranno sciolte solo giovedì 14. Il silenzio del giocatore ci rende piuttosto pessimisti sulla continuità del contratto». Più chiare di così non potrebbero essere le parole del general manager della Remer,
«Le riserve sul rientro o meno dagli Usa di Navor Gadson saranno sciolte soltanto e definitivamente giovedì 14, dopo aver parlato con il suo procuratore. Per adesso posso aggiungere che il silenzio del giocatore, da quando all’inizio della scorsa settimana è rientrato a casa per assistere la mamma seriamente ammalata ci rende piuttosto pessimisti sulla continuità del contratto».
Più chiare di così non potrebbero essere le parole del general manager della Remer, Euclide Insogna, preposto, con specifica delega della società, a gestire per filo e per segno la non annunciata vicenda.
In un primo articolo pubblicato ieri mattina sul nostro sito avevamo titolato «Gadson, più no che sì seguito, a distanza di alcune ore, quello di «Remer, addio a Gadson».
Entrambi i titoli stavano e sotto certi aspetti stanno, perciò, in piedi almeno fino a mercoledì. Poi, conoscendo da circa quarant’anni Insogna, siamo propensi a ridurre al minimo-minimo le percentuali che l‘ala di colore possa ripresentarsi all’allenatore Adriano Vertemati. Anche, perché, parlando sempre con Insogna abbiamo avuto la netta sensazione che nel frattempo la stessa dirigenza si stia già guardando attorno per l’eventuale sostituto. E qui da indiscrezioni alquanto affidabili ci sentiamo di escludere un avvicendamento di Gadson con un suo connazionale. Problemi di ambientamento e magari di “borsa” farebbero, infatti, orientare gli operatori di mercato su altre direzioni. Pochissime pure le chanchès di rivedere con la casacca trevigliese Reati o Vitale, sicuramente accolti, specie il secondo, con le braccia aperte dagli sportivi.
E allora? La soluzione più probabile è quella di passare speditamente e oculatamente in rassegna la lista di ali europee sparse qua e là nei vari campionati d’oltre confine. Una scelta, obiettivamente, non delle più facili perché sbagliare le valutazioni tecniche e di altro genere ricadrebbero eccome sul percorso della squadra nella corrente stagione sportiva.
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