Sport / Bergamo Città
Lunedì 04 Maggio 2009
Floccari: «Non ho ancora deciso»
Ma nei suoi desideri c'è il Genoa
Sergio Floccari si è confessato lunedì sera alla trasmissione «TuttoAtalanta» su Bergamo Tv. Il bomber nerazzurro ha confermato che darà addio alla squadra atalantina, ma ormai era scontato da tempo, però non ha svelato quale sarà la sua destinazione futura, anche perché non ha ancora deciso. Floccari ha dunque escluso di essersi già accordato con il Genoa. Ma il club rossoblù è in pole position nei desideri del giocatore, come si è chiaramente intuito.
Ecco le sue parole: «Ho letto sui giornali molte notizie non vere. La realtà è che non so ancora dove giocherò nel prossimo campionato, non esiste nessun accordo. Per me è fondamentale il progetto tecnico di quello che sarà il mio nuovo club, così come l'ambiente, e naturalmente mi piacerebbe giocare in campo internazionale. Al di là dei soldi, conta il contesto di squadra in cui mi inserirò, è quello che mi ha sempre interessato di più». Insomma, tutti indizi che conducono alla pista Genoa. Non sembrano esserci dubbi.
Floccari ha continuato così: «Fare la riserva in una grande o giocare titolare in una squadra di levatura medio-alta? Beh, sinceramente non saprei cosa scegliere. All'estero? Inghilterra e Spagna sono campionati all'avanguardia, sarebbe una bella esperienza, ma non c'è nulla di concreto, forse non è il momento. Il Napoli? Non è vero che ho rifiutato l'offerta, è che devo riflettere bene».
L'attaccante non ha fretta di decidere: «Assolutamente no. Dietro la mia situazione attuale ci sono moltissimi sacrifici e per questo motivo non ha senso essere avventati. Ci penserò con la massima calma e serenità. Però ora sono ancora concentrato sull'Atalanta, spero di concludere bene l'avventura in nerazzurro. Ci attendono quattro partite dure, ma le motivazioni saranno forti, soprattutto contro Juventus e Inter».
Sicuramente del club bergamasco Floccari conserverà un grande ricordo: «Sì, l'Atalanta è stata la tappa più importante della mia carriera. A Bergamo ho potuto lavorare in un ambiente fantastico, sereno e maturo. Ho avuto un allenatore che mi ha dato fiducia e mi ha consentito di crescere. La scorsa estate sono rimasto volentieri, rinunciando a ingaggi molto più elevati, perché qui avevo la possibilità di completarmi. Ora è diverso, ma sarò sempre grato all'Atalanta».
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