Riccardo Montolivo (nella foto) non ce l’ha fatta. Il giocatore bergamasco in forza alla Fiorentina è infatti l’escluso dalla formazione azzurra che parteciperà ai prossimi Europei di calcio. Dopo giorni di voci nel ritiro di Coverciano, Roberto Donadoni ha dovuto fare la sua scelta, ma quella del centrocampista della Fiorentina non è una bocciatura. «È stata una scelta dell’ultima ora – afferma il Commissario tecnico dal sito della Figc –, i ragazzi sapevano che uno sarebbe dovuto rimanere fuori. Ma Montolivo non si deve sentire il Calimero della situazione, perché ho visto la considerazione che ha all`interno del gruppo. È stato difficile anche per me, perché non è semplice dire ad un giocatore che è fuori dai 23, ma quando dalla tua hai la trasparenza e l’onestà, credo che tutto sia più facile. L’ho lasciato libero di scegliere se venire a Baden o no e lui credo che abbia scelto di salutare i compagni dopo l’allenamento di questo pomeriggio, però non è assolutamente una bocciatura».Il ritiro di Coverciano prosegue e venerdì ci sarà il primo test con l’amichevole contro il Beglio: «È presto per fare valutazioni – dice Donadoni – il test con il Belgio sarà importante soprattutto dal punto di vista mentale e non fisico, visto che dopo cinque giorni di lavoro non possiamo chiedere molto e magari i carichi si faranno sentire». Donadoni ammette che in questo periodo sta pensando a diverse soluzioni tattiche. «Stiamo provando diverse soluzioni: la difesa a tre, due trequartisti dietro una punta, un trequartista dietro due punte. Quello che mi piace di più è la disponibilità dei ragazzi e la loro duttilità. Sono convinto che questa capacità di interpretare più schemi possa essere uno dei nostri punti di forza».Il discorso inevitabilmente scivola su Cassano e Del Piero. «Non ho ancora deciso niente, ma nella mia idea di attacco a tre vedo sicuramente Del Piero a sinistra e Cassano a destra, anche se Cassano può giocare anche dalla parte opposta. Comunque poi vedremo. Anche oggi proverò delle cose che magari poi metteremo in pratica contro il Belgio». L’argomento Cassano tiene ancora banco e il ct spiega con una battuta lo spirito del talento di Bari vecchia: «Il numero dieci? Cassano non ci ha pensato neanche un secondo. A lui non interessano i numeri. Lui in Nazionale avrebbe preso anche una maglia senza numero. In questi giorni si è comportato come mi aspettavo e come si comporta il resto del gruppo. A me, lo ripeto, non importa come si comporta con me, ma come si comporta con il gruppo».Infine una battuta sull`esonero di Mancini dall`Inter. «Posso dire solo che mi dispiace, per il resto non conosco le situazioni e quindi non posso parlare. Ora preferisco pensare all`azzurro e spero che anche i giocatori pensino poco al mercato per cercare di incanalare le giuste energie per qualcosa che ci preme molto e che si svolgerà di qui a breve».(28/05/2008)
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