«Europa grande gioia». Gasperini: Atalanta in corsa per tutte le coppe

IL COMMENTO. Il mister a margine di un torneo di beneficenza: «Teoricamente siamo ancora dentro a tutte le coppe. Non pensavamo di arrivare così in alto nel finale di stagione».

A due giorni dalla sfida all’Inter, che vincendo la Coppa Italia con la Fiorentina ha determinato di fatto il ritorno in Europa dell’Atalanta dopo una stagione (almeno il settimo posto era già sicuro), l’allenatore Gian Piero Gasperini si è espresso sulle chance della sua squadra durante il torneo benefico di tennis dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà.

«È un momento di grande gioia, adesso nelle ultime due gare possiamo provare a migliorare la classifica, ma tornare in Europa è comunque qualcosa di straordinario», ha aggiunto Gasperini, attualmente quinto dietro le due milanesi e teoricamente ancora in corsa per la qualificazione alla Champions League. «C’è già la sicurezza che siamo tornati in Europa, ora abbiamo l’opportunità di migliorare il tipo di coppa, siamo teoricamente dentro a tutte, a due giornate dal termine questo ci dà grande energia» ha commentato.

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Circa le voci che lo danno in partenza per Napoli, il tecnico dei bergamaschi svicola: «Si leggono tante cose sul web, ma non ho il tempo di guardarle. Meglio non parlarne e concentrarsi sul campo. A Bergamo vivo benissimo fin dal primo giorno, anzi diciamo dopo il primo mese e mezzo», sorride, alludendo ai difficili inizi in nerazzurro.

Parola al campo: «Ci aspettano due belle giornate dopo un campionato molto difficile ed equilibrato, dove forse le squadre sotto il settimo posto sono state sottovalutate e hanno tolto punti un po’ a tutti. Due partite, poi ci sediamo e guardiamo le finali delle coppe».

Gasperini riserva qualche battuta ad una valutazione complessiva sulla Serie A agli sgoccioli: «È stato un campionato anomalo, ma anche molto difficile. La mia sensazione è che è aumentato molto l’equilibrio, escluso il Napoli che ha fatto un percorso a sé. Le difficoltà le hanno avute tutte le squadre, comprese quelle in testa alla classifica. Penso che ci siano state valutazioni difficili e non precise anche sulle squadre più indietro in classifica, che si sono avvicinate dimostrando di aver lavorato bene e di aver raggiunto un livello più alto e più vicino a quelle davanti. Il calcio è in continua evoluzione, soprattutto nel campionato italiano, che si differenzia dagli altri perché c’è equilibrio e le formazioni più forti possono perdere punti ovunque e contro squadre più in basso in classifica. È forse la Lega più difficile in Europa e ciò ha consentito a tante squadre italiane di arrivare nelle fasi finali della Champions e delle altre competizioni europee».

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