Doni ringrazia Bergamo: «La città mi ha voluto bene»

«Cinque anni a Bergamo non si dimenticano in un attimo. Sono stati anni importantissimi, la società, la squadra e la gente mi hanno voluto bene e a loro devo tantissimo: non posso non ringraziarli, adesso che me ne vado». Cristiano Doni avrebbe voluto lasciare l’Atalanta regalandole la salvezza ma non gli è stato possibile, per questo considera negativa la sua esperienza a Bergamo.

La stagione prima del Mondiale è stata quella più bella per il fantasista che si è invece un po’ perso in quella appena conclusa: «Stagioni come quella sono magiche, tutto qui. E venendo da un’annata come quella ci si attendeva da me un rendimento dello stesso livello... Purtroppo, forse anche inconsciamente, ho patito il ritorno dal Mondiale e sono partito male in campionato, e l’annata è finita anche peggio di com’era iniziata. La retrocessione resta una macchia che non si cancella».

Ora nel futuro di Doni c’è la Samp. «Pur essendo una neopromossa - continua Cristiano - è la squadra che ha un blasone e ha dietro una città che ha voglia di calcio... Sono felice di essere qua».

Infine un pensiero alla Nazionale con la voglia di tornare a vestire la maglia azzurra: «Io ho sempre creduto, adesso come quando ero in quel giro, che conquistare la nazionale sia solo una logica conseguenza di come si gioca in campionato. Poi è chiaro, l’Italia è l’ambizione di tutti e a maggior ragione lo è per chi l’ha vissuta... Ho trent’anni, sono nel pieno della mia carriera e la voglia di riprendermi un posto ce l’ho: ma potrò farlo solo attraverso il lavoro mio e i risultati della Samp».

(28/06/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 29/06/2003

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