Donadoni torna a casa da avversario
«L’Atalanta è una squadra meravigliosa»

Una lunga e prestigiosa carriera - prima da giocatore, poi da allenatore - l’ha allontanato da casa ormai da trent’anni, ma per Roberto Donadoni l’aria di Bergamo - è di Cisano ed è cresciuto nell’Atalanta - mantiene un fascino particolare.

Sabato tornerà per l’ennesima volta da rivale, alla guida del suo Bologna, provando a complicare la rincorsa europea della sua prima squadra. «Tornare a Bergamo, da avversario, non è una cosa che scivola via facilmente, dal momento in cui sono legato a questa terra: qui ci sono le mie radici ed è speciale respirare l’aria di casa. Poi, sul campo ci sono risvolti diversi e l’obiettivo è cercare di vincere, come sempre», spiega con chiarezza Donadoni in apertura di intervista, facendo trasparire l’emozione dell’uomo e il distacco del professionista.

Donadoni guarda in casa Atalanta e si lascia andare ai superlativi: «Una squadra che sta vivendo una stagione meravigliosa: fin qui, il suo percorso è stato incredibile, società e allenatore meritano i complimenti. Con una posizione di classifica del genere, l’Europa è alla portata», spiega l’allenatore del Bologna. Che aveva vestito il nerazzurro pochi anni prima delle grandi cavalcate europee, ormai lontane nella memoria: «È giusto che il pubblico sogni: in ogni parte del mondo i tifosi si aspettano il massimo dalla propria squadra e possono fantasticare grazie a stagioni come questa. L’importante è riuscire a mantenere l’equilibrio», avverte Donadoni.

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