Donadoni: «Prova di maturità
Non ci sono 4 gol di differenza»

Roberto Donadoni è soddisfatto, ma quasi si schermisce dopo il 4-0 di Bergamo: «Non ho visto una brutta Atalanta, credo che non ci siano quattro gol di differenza. Eravamo anche partiti male, poi abbiamo sbloccato il risultato».

Roberto Donadoni è soddisfatto, ma quasi si schermisce dopo il 4-0 di Bergamo: «Non ho visto una brutta Atalanta, credo che non ci siano quattro gol di differenza. Eravamo anche partiti male, poi abbiamo sbloccato il risultato e abbiamo lottato alla pari, combattendo su ogni palla. Sul 2-0 è diventato tutto più facile. Credo che oggi i miei ragazzi abbiano capito che si può fare qualcosa di importante anche fuori casa».

Secondo il tecnico il successo odierno è comunque una «grande prova di maturità. È un risultato importante, che aumenta la nostra autostima. Ma andiamo avanti a piccoli passi, anche se ci piace guardare davanti a noi. Il record dei dodici risultati utili? Non sono uomo da statistiche, non mi ricordo nemmeno quanti campionati ho vinto. Mi fa piacere, ma non gli do tanto peso».

Donadoni ha spiegato la mossa di Cassano centravanti: «Con due centrali molto prestanti come Yepes e Stendardo mi serviva Antonio in quella posizione per provare a portarlo un po’ fuori. È andata bene, ma anche con Amauri stavamo facendo buone cose».

Infine: «Un successo così può aprire scenari importanti, ma valutiamolo con equilibrio. Andiamo avanti con ottimismo, però tenendo sempre i piedi per terra».

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