Dieci partite per l’Europa
L’Atalanta mette la freccia

La corsa sta per partire. Dopo la sosta, inizia un minicampionato di dieci partite(recuperi compresi), in cui ci si gioca tanto, in zona Europa e non solo: in serie A è ancora tutto aperto per quanto riguarda scudetto, salvezza e qualificazione alle coppe europee.

Mai come quest’anno, ci sono tante squadre ancora in lotta per qualcosa: quasi tutte hanno un traguardo da raggiungere, compresa l’Atalanta, che si ritrova esattamente sul crinale che divide il compimento dal fallimento della propria missione. I nerazzurri, oggi, sono settimi a pari punti con la Sampdoria. E per qualificarsi in Europa League serve il settimo posto, a meno che non si verifichi un’ipotesi improbabile, con il Milan vittorioso in Coppa Italia e fuori dalla top six in campionato: solo in quel caso, la settima resterebbe a bocca asciutta. In linea teorica, comunque, settima in Europa, ottava a casa: potrebbe quindi essere una poltrona per due, tra Atalanta e Samp, ma in realtà lo sprint riguarderà anche altri. Dando la Lazio (margine di +10 sulla settima) e il Torino (-8) fuori dalla contesa, ci sono ancora Milan e Fiorentina a sprintare: i rossoneri sperano nella Champions, ma devono ancora assicurarsi l’obiettivo minimo, mentre i viola si sono rilanciati e, ora, si trovano alle porte dei sogni. Quattro squadre per due posti al sole, dunque: Milan (50 punti), Sampdoria (44), Atalanta (44) e Fiorentina (41) hanno le carte in regola per farcela.

Se il campionato finisse ora, riderebbero Milan e Samp, perché l’Atalanta, rispetto ai blucerchiati, ha lo svantaggio dello scontro diretto ed è virtualmente ottava. Oggi, però, è tutto relativo, visto che manca ancora il match di ritorno: solo dopo il 3 aprile, i faccia a faccia con i liguri avranno un peso reale. In quell’occasione, Gomez e compagni proveranno a vincere, per staccare i rivali e per prendersi il jolly dei confronti diretti: partendo dal 3-1 dell’andata, servirebbe un successo con tre gol di scarto per balzare davanti, mentre uno con due gol di scarto (a prescindere da quelli segnati in trasferta, che non contano) delegherebbe ogni discorso alla differenza reti, che in questo momento vede avanti i nerazzurri (+12 rispetto a +4). Tutti discorsi che contano solo in caso di arrivo a pari punti. A proposito di scontri diretti, ne mancano solo tre ancora da giocare da qui alla fine (due per Atalanta e Milan, uno per Samp e Fiorentina): Atalanta-Samp, Atalanta-Milan e Milan-Fiorentina. La classifica avulsa tra le quattro dice ora Samp 12 punti, Atalanta 5, Milan 4, Fiorentina 3, con Atalanta e Milan che hanno una gara in meno e i nerazzurri che all’andata hanno giocato sempre in trasferta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA