«Dea Dalmen» e Mozzo per la solidarietà
Ospitano il team allenato da Mondonico

Bravi gli Amici dell’Atalanta del «Dea Dalmen». Per il quarto anno consecutivo hanno coniugato al meglio calcio e solidarietà. Appuntamento sabato 2 giugno, all’oratorio San Giuseppe di Dalmine per l’«Atalanta’s day», ospiti i ragazzi dell’Associazione Approdo di Rivolta d’Adda. Sarà, inoltre, un significativo tributo a Emiliano Mondonico visto che, nello stesso pomeriggio, la speciale squadra allenata da tempo e fino a poco prima della scomparsa con tanto affetto e sensibilità dall’indimenticabile allenatore, affronterà una rappresentativa dei sacerdoti della provincia di Bergamo. Precederà la simpatica sfida calcistica, organizzata con gli «Amici» di Mozzo, un pranzo per dare poi vita ad altre iniziative che vedranno direttamente coinvolti bambini e adulti di ogni età.

«Vogliamo festeggiare il recente immediato ritorno in Europa dell’Atalanta con una manifestazione attraverso la quale primeggi il “sociale”. Proprio come, riteniamo, avrebbe voluto l’indimenticabile Mondonico sempre pronto a sostenere coi fatti la solidarietà». Queste le parole di Ivan Spada, presidente sin dalla costituzione della sezione degli «Amici» di Dalmine, fedelmente affiliati al Centro di Coordinamento che conta circa duecento iscritti. «Fermo restando – ha aggiunto la moglie Lara conosciuta da Ivan, guarda caso sugli spalti dello stadio San Paolo di Napoli nel corso di una trasferta dei nerazzurri – che il nostro club segue da sempre le partite dell’Atalanta in casa e fuori per sostenere calorosamente i nerazzurri sia nei momenti migliori sia in quelli difficili». È il caso di ricordare che un lustro fa il «Dea Dalmen» ospitò in un riuscito convivio nel dicembre 2013 il giocatore atalantino Cristiano Del Grosso il giorno dopo l’arrivo a Bergamo, proveniente dal Siena. «Ricordo – dice ancora Lara – che Del Grosso si emozionò profondamente per l’affetto che noi supporter gli avevamo manifestato». Saranno presenti a Dalmine il 2 giugno alcuni ex atalantini e Marino Lazzarini, il presidentissimo degli «Amici». (Arturo Zambaldo)