De Roon, pazza voglia di Europa
«Non sarei uscito più dal campo»

L’olandese protagonista del trionfo nerazzurro con l’Everton. Ma l’obiettivo è già sul campionato.

«Lo sapete qual è stata la cosa più difficile? Lasciare il campo a fine partita. Io sarei rimasto lì chissà quanto tempo, a gioire con i nostri tifosi. Un cronista inglese mi ha detto: “Complimenti, eravate anche lontani da casa”. Ho subito replicato: “No, no, eravamo in casa. Ma si è guardato in giro...”». Un anno così così al Middlesbrough e Marten de Roon è tornato a casa, a Bergamo, giusto in tempo per essere protagonista della storica vittoria in Europa League con l’Everton.

«Hanno sbagliato la partita, ma resta una società di fascia alta. Rooney non è finito. So bene com’è difficile giocare a Goodison Park e conosco mister Koeman: alla fine l’Everton arriverà dove devono stare: sesto, settimo, se va male ottavo posto» spiega l’olandese.«La nostra è stata una prestazione fantastica, tutti abbiamo giocato bene, non c’è stato un solo avversario capace di vincere i duelli individuali. Non poteva che finire così».

Ma l’orizzonte è già a domenica con il Chievo. E oltre.«Preferirei avere 10 punti alla sosta, quindi ne servono 7. Se non ne potremo fare 12... E in mezzo c’è anche la trasferta a Lione: dopo l’Everton ci confronteremo con un’altra big sapendo che i nostri tifosi aspettano altri prestazioni esaltanti».

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