Cristian Raimondi: «Grazie Atalanta
Ti ripagherò subito con gli interessi»

«Non vedo l’ora che inizi il prossimo campionato per mettermi a disposizione di mister Edy Reja e giocarmi un posto da titolare».

«Sono già carico ancor prima di cominciare la preparazione con i compagni a Rovetta: del resto, rimanere fuori per mesi, credetemi, è stato un calvario. Altro aspetto che mi riempie di gioia è il rinnovo del contratto per altri dodici mesi. Ne sono grato al presidente Antonio Percassi e all’intera dirigenza: vorrà dire che cercherò di ripagarli in campo alla mia maniera».

Così ci ha detto Cristian Raimondi che ha rappresentato ufficialmente il club atalantino alla nona edizione della Camminata nerazzurra, domenica mattina sul Sentierone. Un Raimondi, tra l’altro, tirato a lucido fisicamente e, come ha riferito, voglioso sino all’inverosimile di riprendere a giocare dopo la lunga assenza dovuta all’infortunio al ginocchio.

Il prolungamento del legame con il club di Zingonia ha rappresentato per lui la classica ciliegina sulla torta: «Per un bergamasco indossare la maglia della squadra di casa è il top. I continui contatti con la tua gente ti regalano un mare di adrenalina e con essa la consapevolezza di dover contraccambiare con grande generosità». E di generosità il difensore esterno di Sedrina ne ha sempre sprigionata quando è stato chiamato in causa dall’allenatore.

«A 34 anni di età mi sento ancora in grado di guardare avanti con ragionevole ottimismo: l’entusiasmo per il mio lavoro è intatto sin dalle origini; idem se parlo sul piano atletico». Al tempo stesso Raimondi è consapevole che per guadagnare la maglia da titolare dovrà sudare le proverbiali sette camicie durante la settimana: «So bene che la concorrenza sarà implacabile. Ma ormai mi sono fatto il callo: niente paura, anzi, sarà per me un ulteriore stimolo». A buon intenditor, poche parole....

Arturo Zambaldo

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