Gasp: gara difficile, ma alla nostra portata
Gomez: voglio abbracciare la Coppa

Conferenza stampa di Gasperini e del Papu. Il mister: «É una finale imprevedibile, aperta a tutti e tre i risultati: aver vinto dieci giorni fa ha un significato, perché ci ha dato la consapevolezza che possiamo farcela, ma quella di domani è un’altra partita». Il capitano: «Prima si pensava alla salvezza, adesso a ben altri traguardi. Portare questa gioia a tutto il popolo bergamasco ci renderebbe moto felici».

GASPERINI

«Questa squadra sta facendo risultati da mesi, la partita con la Lazio è difficile ma alla nostra portata», ha detto l'allenatore Gian Piero Gasperini in conferenza stampa questa sera, martedì 14 maggio, per la finale di Coppa Italia. «Lodano il nostro gioco e ci fa piacere, ma quello che più è importante è il numero di vittorie e di punti realizzati. La gara ha delle difficoltà per la forza della Lazio, ma noi lavoriamo per fare la migliore partita possibile. É una finale imprevedibile, aperta a tutti e tre i risultati: aver vinto dieci giorni fa ha un significato, perché ci ha dato la consapevolezza che possiamo farcela, ma quella di domani è un’altra partita». «Questa è una finale atipica – ha continuato – perché c’è l’Atalanta. Eliminare la Juventus ai quarti ci ha dato la credibilità di arrivare in finale. Sulla carta la partita è equilibrata».

«Mi fanno tanti complimenti come l’artefice di tutto – spiega Gasperini – , ma nessuna squadra fa risultati senza ottimi giocatori, quindi grazie alle loro capacità e alle loro prestazioni. Certo, se l’Atalanta dovesse togliere alcuni giocatori e voler confermare questi risultati, non è possibile: nessuno a Bergamo pensa che l’Atalanta possa essere sempre quella». «Cosa farò se vinceremo? Balleremo la “Papu dance”».

Il futuro del mister: «Il futuro per noi è la Coppa, solo da quel momento in poi si potranno fare programmi diversi. Io ho incontrato diverse società. Adesso la finale, poi la prima persona con cui affronterò l’argomento sarà il presidente Percassi».

L’appello ai tifosi: «Mi auguro che non ci sia nessun episodio che possa rovinare una festa così bella e importante. Dobbiamo essere degni di questa finale, una finale di sport e di calcio».

IL CAPITANO GOMEZ

«C’è stato un cambiamento di tutti: della società, della mentalità, soprattutto dopo l’arrivo di mister Gasperini – ha detto Gomez –: prima si pensava alla salvezza, adesso a ben altri traguardi. Siamo una delle migliori squadre in Italia, voglio abbracciare la Coppa. In questi anni siamo cresciuti tutti insieme. Portare questa gioia a tutto il popolo bergamasco ci renderebbe moto felici».

LA LAZIO

«È una partita importantissima, ho la fortuna di avere tanti giocatori in rosa che hanno giocato partite importanti ma ci dobbiamo arrivare molto lucidi e consapevoli di noi stessi. Ce l’abbiamo nel nostro Dna questo tipo di partite». Lo ha detto dice il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, oggi, martedì 14 maggio, alla vigilia della finale di Coppa Italia con l’Atalanta. «Per andare in Europa abbiamo due strade, questa è la più corta e semplice», ha aggiunto Inzaghi, rivelando che «l’ho detto anche al presidente Mattarella, queste squadre hanno meritato di arrivare in finale dopo una cavalcata esaltante».

«Abbiamo analizzato la sconfitta in campionato ma domani (mercoledì 15 maggio, ndr) sarà un’altra partita e cercheremo di non fare gli stessi errori di dieci giorni fa. Serve la testa ma anche la fisicità, se corrono loro, corriamo anche noi. Vediamo chi corre di più». È la sfida lanciata all’Atalanta dal capitano della Lazio, Senad Lulic. A chi gli chiede se sogna di ripetersi in finale dopo il gol decisivo nel derby del 26 maggio 2013 contro la Roma, Lulic replica: «Spero che segni qualcun altro: non importa chi segna, importa che la vinciamo. Siamo pronti – ha concluso – ma per battere l’Atalanta ci servirà qualcosa di più di Cagliari».

Vip e politici in tribuna, televisioni collegate da tutto il mondo. Tutto pronto per la finale di Coppa Italia Atalanta-Lazio in programma mercoledì sera allo stadio Olimpico di Roma. Prima ancora, la passerella di personalità che sfilerà sul red carpet prima del fischio d’inizio del match. A partire dalla Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, che premierà le due squadre alla fine della partita.

Le rappresentanze istituzionali proseguono con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, e il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. Tra i politici presente anche il senatore Pier Ferdinando Casini. Al loro fianco, oltre ai due presidenti di Lazio e Atalanta, Claudio Lotito e Antonio Percassi, praticamente tutte le rappresentanze sportive presenti a partire dal numero uno del Coni, Giovanni Malagò, l’ex membro Cio Mario Pescante, il presidente della Lega di A Gaetano Miccichè e l’amministratore delegato Luigi De Siervo, il numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina, quello della Lega Dilettanti e vicepresidente vicario della Figc Cosimo Sibilia, il presidente della Lega di B Mauro Balata, il capo degli arbitri Marcello Nicchi e il designatore di Serie A Nicola Rizzoli. Ci saranno anche il ct della Nazionale italiana Roberto Mancini con il team manager Lele Oriali, e quello dell’Under 21 Luigi Di Biagio. Tra le personalità accreditate figurano anche il presidente di Tim, Fulvio Conti, l’ex presidente del Milan e attuale dirigente del Monza Adriano Galliani, il giornalista e conduttore Gigi Marzullo, e la ex pallavolista azzurra Maurizia Cacciatori.

Presenti anche la madrina laziale Anna Falchi con il marito Andrea Ruggeri, e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Corposa la rappresentanza dei media in tribuna stampa, con circa 170 testate di carta stampata italiane e straniere, oltre a televisioni collegate da tutto il mondo e 50 fotografi accreditati in campo. Tra i canali televisivi stranieri, spiccano «Bein Usa», «Dazn Spagna», la «Tvri» indonesiana, «Trt Turchia», «Eurosport» e la tv nazionale polacca, oltre alla «Bbc» e «Espn».

Tra le testate straniere, accreditati giornali e siti specializzati da Olanda, Gran Bretagna, Spagna, Usa, Svizzera, Lituania, Georgia, Belgio, Austria e Cina. Presenti anche l’ambasciatrice della Colombia in Italia Ramirez, e l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede Pietro Sebastiani

Nell’occasione Lotito ha anche presentato il nuovo responsabile per la sicurezza del club biancoceleste, l’ex Prefetto D’Angelo. «La Lazio ha i colori delle Olimpiadi, l’apice dello sport. Quindi vogliamo una giornata di totale pace e serenità, lo stesso attaccamento e determinazione che vogliamo dimostrino in campo i nostri giocatori. I tifosi devono fare i tifosi e noi li aiuteremo nel facilitarli per tifare con passione, ma sempre e solo nel rispetto delle regole», ha aggiunto Lotito. «Sia una bella giornata di sport, che la Lazio abbia la giusta cornice, come l’Atalanta. L’immagine è importante per tutti, l’appello è rivolto soprattutto alle tifoserie più agitate. Il lavoro che si farà alla Lazio sarà su tutto il comparto sicurezza che riguarda il club biancoceleste».

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