Coppa Italia: Atalanta ad Ascoli

Sono passati poco più di sette mesi dall’ultima volta che l’Atalanta ha fatto visita all’Ascoli. Era il mese di gennaio, era serie A e i nerazzurri s’imposero per 3-1 con reti di Zampagna, Adriano e Doni. Stasera (si gioca alle 20,30, in caso di parità al 90’ sono previsti i supplementari e se necessario i rigori) sarà tutta un’altra storia. Innanzitutto è Coppa Italia, per l’Atalanta l’esordio nella competizione, e in palio c’è la sfida con la Fiorentina negli ottavi. L’Ascoli è sceso in serie B, le due squadre hanno cambiato molto, stasera verrebbe da dire addirittura quasi tutto rispetto a quel lontano sabato di gennaio. Solo Adriano, Carrozzieri e Bellini (se la formazione anticipata sarà corretta) saranno in campo dal 1’ anche stasera.

L’Atalanta, insomma, si presenta al Del Duca in maschera. Del Neri ha già annunciato un ampio turnover: per scelta e per necessità cambierà nove undicesimi rispetto alla gara di domenica a Reggio in campionato. Ieri per arrivare a 18 convocati si sono dovuti fare i salti mortali, basti pensare che faranno parte della spedizione nerazzurra anche Adriano e Ferreira Pinto che ieri non si sono allenati, il primo per un mal di schiena, il secondo per la contusione alla coscia destra rimediata in Calabria. Adriano potrebbe anche giocare con un’infiltrazione, mentre l’ala nella migliore delle ipotesi andrà in panchina.

A Bergamo sono rimasti Doni, Tissone e Manfredini, tutti squalificati, ma anche Costinha, che attende l’arrivo del transfer dalla Spagna, e in extremis Muslimovic. L’attaccante bosniaco stasera avrebbe giocato titolare, ma ieri s’è svegliato con il ginocchio destro gonfio. Il problema a quanto pare risale già alla gara della settimana scorsa con la sua nazionale, ma ieri s’è acuito al punto che Muslimovic non solo dovrà saltare Ascoli, ma rischia addirittura uno stop più lungo. Ora la società attende l’esito degli accertamenti medici necessari per stabilire l’esatta entità dell’infortunio.
Esaurito l’elenco degli indisponibili, la formazione diventa quasi obbligata, considerando che Del Neri comunque farà rifiatare qualche titolare: De Ascentis, Langella, Zampagna e un paio di difensori. Tra i pali potrebbe esserci l’esordio del peruviano Forsyth (anche se Del Neri non ha sciolto ancora il dubbio con Coppola), mentre sicuramente centrocampo e attacco saranno nuovi di zecca rispetto a domenica, con Defendi (alla prima partita ufficiale dopo l’infortunio durante il ritiro), Bernardini, Guarente e Padoin a comporre la linea mediana, e con l’inedita coppia Floccari-Cisse davanti. Qualche dubbio in più riguarda la difesa. Se Adriano sarà disponibile, da destra giocheranno lui, Carrozzieri, Capelli e Bellini (o Rivalta).

Anche l’Ascoli per l’occasione ricorrerà al turnover. Tra i marchigiani mancheranno otto potenziali titolari: Job e Centi squalificati, Foglio e Pesce infortunati, più Guberti, gli altri due ex Taibi e Soncin, e il bergamasco Belingheri annunciati inizialmente in panchina. In pratica più dell’undici iniziale bisognerà guardarsi dall’entusiasmo che s’è creato attorno alla squadra marchigiana, capace di eliminare in coppa prima Avellino (prevedibile) e poi Genoa (sorpresa), quindi di seppellire il Piacenza sotto quattro gol (sorpresissima) in campionato. Non sarà dunque una passeggiata, viste le condizioni psicologiche dell’avversario e la formazione inedita dei nerazzurri. Ma la coppa Italia da sempre è stata qualcosa di eccezionale per l’Atalanta. E poi in palio c’è la Fiorentina di Prandelli, Pazzini e Montolivo, un motivo in più per battere l’Ascoli e andare avanti.(29/08/2007)

© RIPRODUZIONE RISERVATA