Contro la Samp una grande Atalanta. E adesso sotto con la Lazio

Anche con le numerose assenze, nella sfida di Genova la squadra ha dato una grande prestazione.

Eccola l’Atalanta da tutti auspicata. Al diavolo le oggettive assenze dei parecchi titolari visto che, per di più, i sostituti non demeritano assolutamente. Individualmente a far risorgere alla grande la squadra a Genova (sponda Sampdoria) è stato re Zapata con l’uno-due di gol in grado di stendere la reattività dei generosi antagonisti. Poi, in tempo di recupero, la magia di genio Ilicic schierato a metà ripresa. Incoraggiante la prova del diciassettenne Scalvini chiamato in causa dopo l’intervallo per sopperire al forfait in corsa dell’acciaccato Paolomino sino a quell’istante saracinesca nella propria area. Per uscire con la preziosa posta in palio dal manto erboso del capoluogo ligure i nerazzurri son dovuti tornare alle prestazioni delle giornate migliori. Giocate ariose con le tradizionali aperture sulle fasce offensive e un atletismo di primo livello. Operando in tal modo hanno mantenuto con continuità il predominio nel possesso palla incutendo, parallelamente, un adeguato timore reverenziale a coloro chiamati a contrastarli. Un bravo anche al vice Tullio Gritti, fedelissimo scudiero del Gasp super concentrato nel mettere in atto le strategie che il mister piemontese gli inviava da un sovrastante box, assistito da Cristiano Raimondi dello staff tecnico atalantino. Adesso subito sotto con la Lazio che il calendario spedisce al Gewiss stadium sabato 30 ottobre. Bisognerà dar seguito a Genova tenendo presente che l’undici di Sarri è decisamente superiore per qualità ai blucerchiati. Ad esigere l’acquisizione di altri punti è il prosieguo verso i quartieri alti di una classifica che, comunque, ricomincia a sorriderci.

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