Con la rete contro il Napoli
German Denis è già nella storia

Gli sono bastati tre mesi per guadagnarsi un posto nella storia a fianco di grandi protagonisti della storia atalantina. Con la rete al Napoli di sabato sera German Denis è salito a cinque partite consecutive andando in gol. E ha eguagliato il primato di Soerensen, Savoldi ed Evair.

Gli sono bastati tre mesi per guadagnarsi un posto nella storia a fianco di grandi protagonisti della storia atalantina. E solo in tre, prima di lui, erano riusciti nell'impresa: Leschly Soerensen, Giuseppe Savoldi e Paulino Evair.
Neppure Cristiano Doni, l'ormai irraggiungibile bomber di sempre (103 gol in campionato, il secondo è Cominelli a 62), ci è mai riuscito. Neppure Pippo Inzaghi, unico atalantino della storia riuscito a vincere la classifica cannonieri (24 gol nel 1996/97) ci è riuscito.

Con la rete al Napoli di sabato sera German Denis è salito a cinque partite consecutive andando in gol. E ha eguagliato il primato di Soerensen (1950/51), Savoldi (1967/68) ed Evair (1988/89). Erano quindi 23 anni che non capitava. Ed è la quarta volta che succede in 51 campionati di serie A. In sette, invece, si sono fermati a quattro gare consecutive andando in gol. Si veda il grafico che presentiamo in queste pagine: qui c'è due volte Doni e c'è anche Superpippo Inzaghi.

Ma Denis ha già fatto meglio: dal 26 ottobre in un mese ha segnato nell'ordine a Inter, Bologna, Cagliari e dopo la sosta a Siena (doppietta) e Napoli. Tre gol di piede, due di testa, uno su rigore. Con le sue sei reti ha conquistato tutti i sei punti ottenuti dall'Atalanta in queste cinque gare. Quattro gol hanno fruttato tre pareggi, quello di fine gara con il Cagliari ha regalato tre punti.

La sfida (statistica) tra i grandi bomber nerazzurri, comunque, non raggiungerà mai il primo di sempre in questa speciale classifica. Giovanni Gaddoni nel 1939/40 è andato in gol per sette partite consecutive, realizzando 13 gol. A Denis mancano due gare (Chievo e Catania) per raggiungerlo per numero di partite, ma non potrà mai eguagliarne la frequenza realizzativa (gli mancano sei gol in due partite).

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